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Chirurgia Endoscopica dell’orecchio: Modena e Verona organizzano il 7° Congresso internazionale

16-17 aprile: Il Policlinico di Modena è stato il primo ospedale italiano a eseguire questa tecnica e oggi vanta una delle migliori casistiche a livello internazionale

Livio Presutti
Livio Presutti

Ancora una vola Modena protagonista nella Chirurgia endoscopica dell’orecchio. Le Aziende Ospedaliero – Universitaria di Modena e di Verona organizzano lunedì 16 e martedì 17 aprile il VII Congresso Internazionale di Chirurgia endoscopica dell’Orecchio,la disciplina che si pone l’obiettivo di operare attraverso il condotto uditivo esterno, senza incisione retro auricolare, come avviene abitualmente.
L’iniziativa – che segue il Congresso Mondiale che si è tenuto nel 2017 a Bologna – è organizzata dal prof. Livio Presuttidi Unimore, Direttore della Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, dal prof. Daniele Marchioni, otorinolaringoiatra di scuola modenese e, dal 2014, Direttore della Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Università di Verona.

Appuntamento presso il Centro Didattico Interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia (area Policlinico, via del Pozzo 71) a Modena, a partire dalle ore 7,30 di lunedì 16 aprile. Il convegno si articolerà su momenti di Chirurgia in diretta (Live Surgery) e discussioni di casi clinici svolti dal prof. Livio Presutti, dal prof. Daniele Marchioni e dal dottor Giacomo Pavesi, Direttore della Struttura Complessa di Neurochirurgia dell’Ospedale Civile di Baggiovara.

La chirurgia Endoscopica dell’Orecchio è una tecnica mini invasiva, che consente di diminuire i tempi di degenza e un più rapido recupero delle funzionalità. Nel 2005, il Policlinico di Modena è stato il primo ospedale italiano a dedicarsi a questa tecnica proprio grazie all’impegno del prof. Livio Presutti– che èPresidente dell’IWGEES, l’associazione internazionale che riunisce tutti i cultori della materia – e al prof. Daniele Marchioni. Livio Presutti e Daniele Marchioni si sono progressivamente caratterizzati all’interno della comunità scientifica internazionale come i principali punti di riferimento mondiali di questa innovativa tecnica chirurgica tanto che vengono continuamente invitati a parlare e a illustrare, con chirurgia in diretta, la propria esperienza in ogni parte del mondo.

Recentemente l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena è individuata dalla Regione Emilia - Romagna quale Centro di riferimento per la chirurgia endoscopica dell’orecchio.“Questo riconoscimento – ha commentato la dottoressa Elda Longhitano, Direttore Gestione Operativa AOU – è il frutto del grande lavoro che ha portato in questi anni la Clinica modenese a diventare un prestigioso centro di riferimento. Questo riconoscimento è frutto del lavoro più che decennale che la Struttura Complessa di Otorinolaringoiatria ha effettuato, trattando casistiche rilevanti e sviluppando una significativa attività di ricerca, diventando anche un centro riferimento nazionale e internazionale. Fondamentale per questo risultato è la sinergia tra le elevate competenze degli specialisti di Otorinolaringoiatria, Chirurgia Maxillo-Facciale, Neurochirurgia, Anatomia Patologica, Neuroradiologia, Chirurgia Toracica, Oncologia, Radioterapia, Neurochirurgia, rafforzata dalla recente integrazione tra i due ospedali”.

La tecnica chirurgica endoscopica – ha spiegato il prof. Livio Presutti - sta rivoluzionando l’approccio alla maggior parte delle patologie dell’orecchio medio e interno in quanto consente di risolvere le patologie con minore invasività perché svolta senza incisioni esterne e, soprattutto, con una qualità della vita a distanza nettamente superiore alle tecniche tradizionali”. Questa tecnica è applicabile per intervenire sulla perforazione del timpano, sui colesteatomi congeniti e acquisiti, sull’otosclerosi, sui tumori dell’orecchio medio, sulle paralisi post traumatiche o neoplastiche originate dal secondo tratto del nervo facciale(neurinomi o emangiomi) del nervo acustico di piccole e medie dimensioni. Inoltre, la tecnica endoscopica si è rivelata idonea alla rimozione di nenurinomi del nervo acustico di piccole e medie dimensioni. Sono, infine, numerose le possibilità di utilizzo in ambito pediatrico. Naturalmente l’attrattività si manifesta in campo assistenziale con oltre il 40% dei pazienti trattati che proviene da fuori Modena. Il Policlinico di Modena è stato, nel 2005, il primo ospedale italiano a dedicarsi alla Chirurgia endoscopica dell’Orecchio.

Sono relativamente frequenti i casi – aggiunge il prof. Daniele Marchioni - in cui la chirurgia endoscopica è di grande aiuto in interventi in multiequipe con la Neurochirurgia come ad esempio per le fistole liquorale spontanee o post chirurgiche, per l’asportazione, oltre che dei già citati neurinomi del nevo acustico, anche per alcuni meningiomi della fossa cranica posteriore o del foro lacero posteriore”.

Le equipe di Modena e Verona, vantano una casistica che, dal 2008 al 2017,supera i1.200 interventi complessivi.Tra questi - ha concluso Presutti - spicca il primo intervento al mondo di asportazione di un neurinoma del nervo acustico per via esclusivamente endoscopica, eseguito nel 2012 al Policlinico di Modena”. Le richieste di pazienti che necessitano di tale tipo di chirurgia sono continuamente in aumento con afferenze da tutta Italia ed anche da paesi stranieri visto che, a tutt’oggi, Modena e Verona restano le uniche sedi al mondo dove si pratica questo tipo di intervento.

 
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