Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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Al Policlinico Meeting internazionale sull’asma e sulla broncopatia cronico ostruttiva

Pietro Roversi
Pietro Roversi

Importante appuntamento scientifico, giovedì 25, venerdì 26, e sabato 27 febbraio 2016, organizzato dalla Struttura Complessa di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, diretta dal prof. Pietro Roversi . Gli esperti mondiali di asma, broncopatia cronico ostruttiva (BPCO) e delle patologie correlate, infatti, si incontreranno nell’annuale meeting internazionale quest’anno presieduto dal prof. Enrico Clini, direttore della Scuola di Specializzazione di Malattie dell’Apparato Respiratorio e della U.O. di Pneumologia di Villa Pineta di Gaiato, e dallo stesso prof. Pietro Roversi. Il meeting farà il punto su rinite, asma e BPCO, le tre malattie croniche respiratorie che affliggono oltre il 10% della popolazione, quindi più di 600.000 persone in Italia e di 60.000 nella sola provincia di Modena. Presidenti onorari sono il prof. Leonardo Fabbri , ora responsabile della U.O. di Malattie Metaboliche del Nuovo Ospedale Sant’Agostino-Estense (NOSAE) di Baggiovara ed il dott. Luigi Zucchi , direttore della Struttura Complessa di Pneumologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.  L’appuntamento scientifico comincerà giovedì 25 febbraio dalle ore 9,00 al Centro Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia (via del Pozzo 71 – area Policlinico) con la discussione di importanti casi clinici tra cui quelli relativi alle complicanze dei pazienti anziani. A seguire si svolgeranno riunioni dei gruppi di lavoro chiamate a stilare le linee guida per il Progetto Rinite (prevalentemente Allergologi), il Progetto Asma (Allergologi e Pneumologi), il Progetto BPCO (Pneumologi e Internisti) e il Progetto Multimorbilità (prevalentemente Internisti). Venerdì 26 e sabato 28 febbraio ci si sposterà al Centro congressi dell’Hotel Real Fini, dove il meeting affronterà altri temi caldi come l’asma severo e la correlazione tra BPCO e tumore al polmone.

 
Leonardo Fabbri
Leonardo Fabbri

L’asma - spiega il prof. Pietro Roversi - è la prima causa di assenza da scuola dei bambini, ed una delle maggiori cause di assenza dal lavoro negli adulti. Le forme più gravi, pur limitate ad una piccola minoranza dei pazienti, hanno anch’esse costi sociali enormi unitamente alla BPCO per farmaci, visite, ricoveri: ad esempio nella sola provincia di Modena vi sono più di 700 pazienti affetti da BPCO grave che necessitano di continua somministrazione di ossigeno per poter condurre le minime attività quotidiane, e che la insufficienza respiratoria da BPCO è la terza causa di ricovero in ospedale”.    La novità più importante degli aggiornamenti riguarda la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) che viene sempre più vista come componente polmonare della multimorbidità cronica, in particolare del soggetto adulto e anziano. In coincidenza col meeting si riunirà a Modena la Commissione Internazionale della Global iniziative on Obstructive Lung Disease(GOLD), costituita dai 10 qualificati esperti mondiali che ne fanno parte. In considerazione della multicronicità, contribuiranno al meeting anche esperti internazionali delle discipline affini, internisti, cardiologi, endocrinologi, reumatologi, neurologi e allergologi.

 
Enrico Clini
Enrico Clini

Parlando di asma e BPCO, una problematica rilevante è rappresentata – aggiunge il prof. Enrico Clinidall’impatto che l’ambiente, e in particolare l’inquinamento ambientale, può avere sui pazienti affetti. Secondo dati della University of British Columbia nell’anno 2013 218.000 decessi in Europa sonostati riconducibili agli effetti dell’inquinamento ambientale. Nei paesi industrializzati come il nostro, nonostante i provvedimenti sulle produzioni inquinanti e le conoscenze sull’andamento del clima, l’eccesso di particolato nell’aria ambientale rappresenta un rischio generale per la salute della popolazione e un rischio aggiuntivo nei soggetti con patologie delle vie aeree, più esposti infatti a riacutizzazioni e stimoli infiammatori che non giovano all’andamento clinico. I giovani asmatici, in particolare, possono risentire di questo effetto sotto forma di inefficacia terapeutica, aggravamento della patologia nel tempo, assenze dal lavoro, necessità di ricorso a cure mediche anche in emergenza. I pazienti BPCO meno giovani esposti all’effetto dell’aria inquinata, presentano anche essi un eccesso di rischio alla riacutizzazione e alla ospedalizzazione nei casi più gravi” Tra le nuove strategie terapeutiche personalizzate al meeting si parlerà dell’approccio olistico al paziente complesso e di nuovi farmaci monoclonali biologici contro interleuchine (in particolare la IL-5), che entreranno a breve in commercio per asma grave e sindrome mista BPCO e Asma. “La BPCO, proprio perché causata da prolungata esposizione a fumo e inquinanti, e presente in persone adulte e soprattutto anziane- aggiunge il prof.Leonardo Fabbri recentemente trasferito  a Dirigere la Medicina Metabolica del NOSAE- non viene mai da sola, ma si associa a malattie cardiovascolari, metaboliche, endocrine e neurologiche, contribuendo in maniera significativa alla gravità del singolo paziente. La multicronicità dell’anziano costituisce il problema socio-sanitario del secolo al punto che praticamente tutti i pazienti ricoverati nei reparti di medicina interna ne sono affetti”.

 

Focus

La BPCO a Modena Nella provincia di Modena sono affetti da BPCO circa 30.000 soggetti, di cui almeno 10.000 (i più gravi e > 60 anni) affetti da importanti malattie croniche concomitanti (ipertensione, scompenso cardiaco, rispettivamente circa 15.000 soggetti, in particolare anziani. Utile ricordare che la insufficienza respiratoria, in particolare se causata da riacutizzazione di BPC, scompenso cardiaco e cardiopatia ischemica, rappresenta la prima causa di accesso in Pronto Soccorso e ricovero in reparti di Medicina Interna.
L’Asma a Modena Nella provincia di Modena sono affetti da asma circa 30.000 soggetti (diversi dai precedenti tranne che per i 10000 con sindrome mista asma-BPCO) la maggioranza giovani, allergici, e con altre manifestazioni allergiche, in particolare rinite e/o congiuntivite. Di questi pazienti, almeno 10.000 presentano asma e sovrapposto a BPCO, una associazione complessa per la quale oggi sono disponibili farmaci più efficaci e sicuri.

 
 
 
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