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Il paziente cardiologico complesso: una sfida per il sistema Ospedale-territorio

Un convegno al Policlinico di Modena il 21 ottobre

La Locandina dell'Evento
La Locandina dell'Evento

La complessità del paziente cardiologico è al centro del convegno organizzato venerdì 21 ottobre dalla Struttura Complessa di Cardiologia del Policlinico, diretta dal prof. Giuseppe Boriani, col patrocinio dell’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC), dell’Università di Modena e Reggio Emilia e dell’Ordine dei Medici di Modena. Il convegno prevede il coinvolgimento di tutte le professionalità che si trovano a gestire i pazienti cardiologici con presenza di altre patologie: Medici di Medicina generale, Medici di Medicina d’urgenza, Cardiologi, Emodinamisti, Medici di pronto Soccorso, Cardiochirurghi. Appuntamento al Centro Didattico Interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Policlinico, via del Pozzo) a partire dalle 8,30.

Lo scopo del nostro convegno – spiega il prof. Giuseppe Borianiè riflettere sul trattamento delle patologie cardiologiche, soprattutto quando queste si presentano in concomitanza con altre patologie, fatto ormai abbastanza diffuso visto l’allungamento della vita media che ci porta a curare pazienti molto più anziani di un tempo che, quindi, hanno di solito la coesistenza di diverse patologie. I dati sulla salute della popolazione ci dicono che a Modena c’è un buon controllo delle malattie cardiocircolatorie, rispetto a altre aree, ma è sicuramente cresciuto l’impegno nella gestione dei pazienti complessi.” Questa tipologia di pazienti necessita di una stretta collaborazione tra i Medici di medicina generale, che si trovano a gestire il paziente quotidianamente e gli specialisti ospedalieri, nel cui ambito i cardiologi sono chiamati a combattere le diverse patologie cardiovascolari presenti. “Non è più sufficiente focalizzarsi solo sulla patologia cardiologica – aggiunge il dottor Stefano Tondi Direttore della U.O. di Cardiologia dell’Ospedale di Baggiovara, che lavora in stretta collaborazione con i cardiologi del Policlinico– ma occorre tenere presenti tutti gli aspetti del quadro clinico, in grado di influenzare sia la efficacia che i potenziali rischi dei nostri interventi.”

Questi aspetti di complessità nella gestione del paziente hanno implicazione anche sulla formazione e l’aggiornamento dei medici, nonché sulla formazione e l’aggiornamento del personale infermieristico e tecnico, aspetto importante che affronteremo in una specifica tavola rotonda.

Tra i temi del convegno: lo scompenso cardiaco, la fibrillazione atriale, la cardiopatia ischemica e le sindromi coronariche acute, le valvulopatie e l’endocardite infettiva, e le urgenze in campo cardiaco e vascolare.

 
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