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Coronavirus: la situazione dell’AOU di Modena

In calo i ricoveri. La situazione in terapia intensiva

In calo i ricoveri. La situazione in terapia intensiva

Forniamo il consueto Bollettino con le principali notizie rispetto alle attività organizzative dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena in riferimento all’infezione COVID-19 attuate in stretta e costante sinergia con l’Azienda USL di Modena, nell’ottica di garantire un’azione di sistema. Situazione ricoveri casi sospetti e accertati Come si può vedere dal grafico, continua il calo dei casi ricoverati in degenza ordinaria (colore blu) e in Terapia Intensiva (colore rosso), frutto delle misure di isolamento sociale finora attuate.
La situazione di stamattina vede nel complesso ricoverati in Azienda Ospedaliero Universitaria 218 pazienti COVID positivi: 88 all’Ospedale Civile e 130 al Policlinico. Di questi,sono in terapia intensiva 43 pazienti, dei quali 18 nella terapia intensiva del Policlinico di Modena e 25 presso l’Ospedale Civile, e 19 pazienti insub intensiva, distribuiti tra i due ospedali.
In degenza ordinaria sono seguiti 156 pazienti, 52 all’Ospedale Civile di Baggiovara e 104 alPoliclinico

 
Antonello Pietrangelo
Antonello Pietrangelo

Le medicine interne ai tempi del COVID 19

Prof. Antonello Pietrangelo, Direttore Medicina Interna e Resp. Medicina-Covid Policlinico
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria il reparto del Medicina Interna del Policlinico, con la sua dotazione di 50 posti letto, ha accolto, oltre a pazienti modenesi normalmente ricoverati dal PS, sempre più numerosi pazienti sospetti o Covid positivi. Via via, con l’aumentare del flusso di pazienti in entrata, ha accolto anche numerosi pazienti Covid dal PS o da altri reparti. Dalla metà di marzo è stato necessario attivare una nuova sezione di 27 letti (Medicina-Covid) al secondo piano del Policlinico poi trasferita nell’area chirurgica del terzo. Questo assetto incentrato sulle due strutture ha permesso di gestire direttamente un significativo numero di pazienti Covid (174 ad oggi), grazie anche ad una efficace collaborazione con pneumologi, infettivologi ed intensivisti. Particolarmente significativa l’interazione quotidiana con i colleghi pneumologi. L’attuale percorso aziendale prevede l’invio alla nostra Medicina interna dal PS dei pazienti sospetti non ancora accertati o di pazienti Covid (da PS o aree specialistiche) usciti dalla fase acuta. Dopo un periodo di accertamenti ed approfondimenti clinici, il paziente già Covid o accertato-Covid viene stabilizzato ed inviato alla Medicina-Covid per ulteriori cure e dimissione. I pazienti che presentano invece un aggravamento clinico e la necessità di intensivizzazione delle cure sono gestiti con i colleghi intensivisti, pneumologi ed infettivologi.  Questo modello ha richiesto un grande sforzo organizzativo ma ha permesso di fronteggiare con successo il momento di maggior grazie soprattutto alla disponibilità, competenza e spirito di sacrifico dei miei collaboratori medici e infermieri, e anche degli specializzandi. Un sentito, forte ringraziamento va a loro e ai coordinatori infermieristici Giovanni Dezio (Medicina Interna) e Rosamaria Verdi (Medicina-Covid).

 
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