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Modena nell'HUB nazionale e regionale delle Terapie Intensive

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha inaugurato oggi il modulo di Baggiovara, a fine luglio pronto il Policlinico. Si tratta di un investimento di quasi 13 milioni di euro

 

Anche Modena, con gli Ospedali dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena partecipa al nuovo HUB nazionale e regionale delle terapie intensive voluto per far fronte all'emergenza COVID19, con la realizzazione di 48 posti letto complessivi di Terapia Intensiva, 18 all'Ospedale Civile di Baggiovara e 30 al Policlinico di Modena . Stamattina è stata inaugurata la struttura dell'Ospedale Civile, che sarà completata entro il 12 giugno e potrà entrare in funzione dal 20 giugno. Al Policlinico, invece, i lavori termineranno entro il mese di luglio. Modena, quindi, rientra tra le 6 strutture regionali - le altre sono a Rimini, Bologna e Parma - sempre disponibili per pazienti, Covid e non, di tutto il Paese, realizzata grazie al progetto della Regione e del Ministero della Salute. 
Si tratta di un investimento complessivo, tra lavori e attrezzature biomediche di quasi 13 milioni di euro (4.634.292 per l'Ospedale Civile, 8.284.288 per il Policlinico di Modena) la cui copertura è garantita da un mix di risorse statali e regionali oltre che da donazioni ricevute dall'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena. La progettazione dei fabbricati è una donazione della Società di Progettazione POLITECNICA di Modena. 
Entrambe le strutture sono realizzate mediante l'installazione di moduli prefabbricati nelle adiacenze della struttura ospedaliera.
La nuova struttura è stata inaugurata stamattina dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, insieme al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e all'Assessore alle Politiche per la Salute Raffaele Donini che sono stati accolti dal Sindaco di Modena e Presidente della CTSS Gian Carlo Muzzarelli e dal Commissario Straordinario Antonio Brambilla, insieme alle autorità civili e militari della città. Con loro il Magnifico Rettore di Unimore Angelo O. Andrisano e il Vicario dell'Arcivescovo di Modena -Nonantola Mons. Giuliano Gazzetti. All'evento ha partecipato anche una delegazione dei sanitari dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena.
"La scelta delle aree di installazione - ha commentato il dottor Antonio Brambilla, Commissario Straordinario dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena - prossime alle aree dedicate all'emergenza ed aree critiche è funzionale alla migliore fruibilità dei supporti logistici dei corpi di fabbrica esistenti. Le Strutture saranno dotate degli spazi a supporto delle attività sanitarie nonché degli impianti e delle tecnologie biomediche necessarie per garantire la piena funzionalità dei posti letto di terapia intensiva. Queste strutture ci consentiranno di dare una risposta appropriata a eventuali nuove ondate epidemiche e rimarranno sempre a disposizione di tutta la popolazione della nostra Regione".
 "A Baggiovara, i lavori edilizi sono cominciati il 7 maggio. Oggi, meno di un mese dopo, la struttura è sostanzialmente terminata - ha aggiunto l'Ing. Gerardo Bellettato - quindi possiamo dire che questa struttura è sorta a tempo di record grazie al lavoro di tutti. È stato un impegno importante perché questo edificio, come quello che nascerà al Policlinico, si definisce prefabbricato perché è realizzato a moduli, ma di fatto ha la stessa tenuta termica, di resistenza e di comfort di una struttura tradizionale. Per questo motivo, desidero ringraziare i miei collaboratori, le ditte intervenute per la realizzazione e Politecnica che ha donato il Progetto e la Direzione Lavori" 
"Ogni posto letto è stato studiato nei minimi dettagli, nonostante l'emergenza in corso, per ottenere dal progetto il massimo della potenzialità - ha commentato l'Ing. Massimo Garagnani, Direttore del Servizio Unico Ingegneria Clinica - I dispositivi medici previsti (letto specialistico, ventilatori, monitor per parametri fisiologici, sistemi infusionali, emogasanalisi), tutti di ultima generazione, sono stati selezionati non solo per le elevate prestazioni diagnostico/terapeutiche ma anche per l'elevata predisposizione a funzioni informatiche avanzate, al fine di ricevere , esportare e condividere dati con le altre applicazioni ospedaliere. Questo consentirà l'informatizzazione del flusso di lavoro e la massima disponibilità di tutti i dati clinici del paziente direttamente presso il suo posto letto a vantaggio della sicurezza e della capacità di poter prendere la migliore decisione clinica nel minor tempo possibile. Desidero a questo proposito ringraziare i miei collaboratori Claudio Conti che ha definito la progettazione tecnologica e Giorgio Lunati che seguito l'allestimento del posto letto."  
"Le due strutture - commentano la dottoressa Elisabetta Bertellini, Direttore dell'Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva dell'Ospedale Civile e il prof. Massimo Girardis, Direttore dell'Anestesia e Terapia Intensiva del Policlinico - saranno chiamate a rispondere prioritariamente ai fabbisogni delle province di Modena e Reggio Emilia in particolare e della rete regionale e nazionale più in generale, con un bacino di utenza potenziale di circa 1.241.000 abitanti".
Sul territorio la rete prevede, oltre alle 2 strutture Covid Intensive Care un Centro di Riferimento di terapia intensiva per la provincia di Reggio Emilia collocato presso l'ospedale S. Maria Nuova, nonché le terapie intensive di Carpi e Guastalla. La rete prevedrà a regime sulle due province un totale di 139 Posti Letto di Terapia Iintensiva (pubblici).

Benedizione
Benedizione
Stefano Bonaccini
Stefano Bonaccini
Antonio Brambilla
Antonio Brambilla
Raffaele Donini
Raffaele Donini
Roberto Speranza
Roberto Speranza (PH Francesco Cocco)
Gian Carlo Muzzarelli
Gian Carlo Muzzarelli
La struttura Inaugurata
La struttura Inaugurata
La struttura Inaugurata (dettaglio)
La struttura Inaugurata (dettaglio)
Il Ministro Speranza (PH Francesco Cocco)
Il Ministro Speranza e il Presidente Bonaccini (PH Francesco Cocco)
 
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