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Nuovi Acceleratori Lineari, oltre 1000 trattamenti nella Radioterapia dell’AOU di Modena

Una nuova frontiera nell’integrazione di macchine di ultima generazione nel trattamento oncologico

L'equipe di Radioterapia del Policlinico
L'equipe di Radioterapia del Policlinico

Oltre 1000 trattamenti in 24 mesi . Questo il bilancio dei due nuovi acceleratori lineari, installati nell'agosto del 2017 e nel giugno del 2019 nella Radioterapia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, diretta dal prof. Frank Lohr. Dati che mostrano l’importanza di questo upgrade tecnologico, finanziato in parte grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, alla Regione Emilia-Romagna e all’AOU di Modena.
Grazie a continui investimenti e ad un’ ampia esperienza del team maturata in decenni, la Radioterapia modenese, con 5 acceleratori lineari (4 a Modena e 1 a Carpi), rimane tra le poche strutture a livello nazionale, in grado di offrire tutte le tecniche altamente specializzate per il trattamento dei tumori solidi: VMAT e Tomotherapy, Radiochirurgia, Brachiterapia ginecologica in stretta collaborazione con le UU.OO di Ginecologia e Anestesia, breathhold-gating (trattamento in respiro atteso per la protezione del cuore) e Total Body Irradiation (TBI). Per migliorare ancora di più la personalizzazione dei trattamenti, è stato recentemente portato a compimento un progetto dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria – grazie anche al grande lavoro del Servizio Tecnologie dell’Informazione, Ingegneria Clinica e Fisica Medica, che ha permesso di attivare un sistema di calcolo integrato ed estremamente performanteper la pianificazione dei piani di trattamenti in radioterapia tra i più potenti d’Europa. Questo nuovo sistema facilita inoltre l’integrazione fra Radioterapia, farmaci chemioterapici e Immunoterapia, garantendo prestazioni oncologiche di ultimissima generazione.

 
L'Acceleratgore Lineare installano nel 2019
L'Acceleratgore Lineare installano nel 2019

Tra le innovazioni apportate, l’ampliamento delle tecniche di radiochirurgia craniale e extracraniale, che permettono di trattare multiple metastasi in una singola seduta, riducendo i tempi globali di trattamento, e rendendo più ampio lo spettro delle possibilità terapeutiche nell’ambito della malattia avanzata.   La possibilità di integrare i trattamenti con immagini derivanti della nuova CT-PET ad elevate prestazioni (acquisita con fondi della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena) facilita ulteriormente la preparazione ed esecuzione di terapie individualizzate e precise.  
La valutazione multidisciplinare eseguita all’interno di Percorsi Diagnostico-Terapeutici (PDTA per la presa in carico di patologie oncologiche, fra cui Cervice/Utero, Prostata Mammella, Testa Collo, Torace e Sistema Nervoso Centrale), arricchisce le possibilità terapeutiche e facilita la diagnosi e la cura di tutti i pazienti assistiti.   Oggi, la Radioterapia Oncologica in stretta collaborazione con l’Oncologia medica, esegue circa 2000 trattamenti all’anno, e 200-300 prestazioni individuali al giorno. Anche nel periodo di emergenza COVID-19 la Radioterapia ha mantenuto l’attività, garantendo sempre la continuità delle cure dei pazienti oncologici. Si è trattato di uno sforzo importante di tutti i medici, sanitari, tecnici e amministrativi che ha permesso di continuare ad erogare le prestazioni assistenziali con standard di elevata sicurezza per i pazienti ed il personale.

 
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