Testata per la stampa

Il Covid19 non ferma l’attività della Geriatria e del percorso ortogeriatrico

Sono quasi 500 i pazienti curati per frattura del femore a Modena nel 2020, dato in netto aumento rispetto agli anni scorsi

Il gruppo della geriatria

La pandemia COVID19 non ha fermato l’attività nei confronti del paziente anziano, e in particolare del percorso di Ortogeriatria dell’Ospedale Civile di Baggiovara. Sono stati, infatti, ben 467 i pazienti seguiti per frattura del femore nel 2020, numero quasi raddoppiato rispetto a quello degli anni precedenti. Si tratta di un’attività d’urgenza che, quindi, non è mai stata interrotta. La gestione di questi volumi ha necessitato la rivisitazione dei percorsi di accesso, per salvaguardare questi pazienti, fragilissimi, in questi mesi di pandemia.

Un percorso multidisciplinare
L’Ortogeriatria è un Progetto multidisciplinare in cui diversi professionisti collaborano in modo stretto per ottimizzare la gestione del paziente anziano con frattura di femore.
Il Geriatra è il responsabile clinico del paziente durante tutta la durata della degenza. La Sezione Acuti dell’Ortogeriatria, di cui è Referente il Dott.Emilio Martini, assicura l’assistenza e le cure del paziente nella fase perioperatoria garantendo la precocità dell’intervento; a quadro clinico stabilizzato i pazienti sono trasferiti nel reparto di Riabilitazione Ortogeriatria (ROG), che ha per Referente la Dott.ssaCaterina Rontauroli, ove il paziente prosegue il trattamento riabilitativo fino alla dimissione. Il progetto coinvolge in modo diretto l’Ortopedia dell’Ospedale Civile (diretta dal dottor Pier Bruno Squarzina), che assicura il trattamento chirurgico precoce e la gestione delle problematiche ortopediche perioperatorie; la Medicina Riabilitativa (di cui è direttore protempore la Dr.ssa Monica Corona) che garantisce la riabilitazione precoce del paziente con l’obiettivo di ripristinare il grado di autonomia precedente alla frattura; l’Anestesia (diretta dalla Dr.ssa Elisabetta Bertellini), perno fondamentale nell’assistenza anestesiologica perioperatoria e nella terapia del dolore. A questo progetto fornisce inoltre supporto essenziale il Pronto Soccorso (diretto dal dottor Geminiano Bandiera) per la diagnosi tempestiva della frattura di femore. Il progetto richiede inoltre il pieno coinvolgimento dell’Ortopedia del Policlinico (diretta dal prof. Fabio Catani), con cui è fondamentale il coordinamento.
   
Cos’è l’Orto-geriatria
L’Ortogeriatria – spiega il prof. Marco Bertolotti, Direttore della Geriatriaè quella branca della Geriatria che si occupa della gestione del paziente anziano con frattura di femore. Questa condizione rappresenta un evento drammatico in termini di mortalità e perdita dell’autosufficienza, e l’ortogeriatria si prefigge di individuare il percorso ottimale per migliorare questi outcomes.”
“Il nostro percorso – proseguono il dottor Martini e la dott.ssa Rontauroli- consente che sia un geriatra a gestire tutti gli aspetti della degenza, dalla fase acuta a quella riabilitativa, garantendo continuità assistenziale a un paziente che ha spesso co-morbilità e che necessita di particolari attenzioni per evitare complicanze legate al ricovero in ospedale.”
Si tratta di pazienti spesso fragilissimi – conclude il prof. Bertolotti - per i quali è fondamentale garantire il massimo filtro possibile per contenere le possibilità di contagio”.
   
Il geriatra nei reparti COVID-19 e il richiamo della vaccinazione per i pazienti ricoverati
Oltre al percorso Ortogeriatrico il ruolo del Geriatra è molto importante i n una patologia che colpisce con molta durezza gli anziani. Per questo motivo i Geriatri hanno supportato i reparti Covid fin dalla prima ondata pandemica, con la presenza di personale medico (dottoresse Olivia Moioli, Micaela Foroni, Francesca Neviani e Dottor Roberto Scotto) all’interno delle Unità Covid; a novembre la stessa Geriatria è stata trasformata in reparto Covid con 28 letti e, anche nell’ultimo mese di Marzo, i Medici della Geriatria hanno collaborato attivamente nelle gestione dei letti Covid aperti a Baggiovara.

“Poter contare su professionisti con una preparazione geriatrica è stato di fondamentale importanza nella gestione di questi pazienti, resi ancora più delicati e vulnerabili dall’infezione Covid ”, riferisce la dott.ssa Olivia Moioli, che ha seguito pazienti all’interno dei Reparti Covid nel corso di entrambe le ondate.
Come ci ricorda la prof.ssa Chiara Mussi geriatra, “A fianco delle terapie convenzionali i Geriatri hanno da sempre una particolare attenzione per la prevenzione della disabilità e il mantenimento delle funzioni residue. Nei reparti Covid, così come avviene in tutte le altre sedi, i colleghi hanno lavorato con entusiasmo per prevenire la sindrome da allettamento, ridurre la fragilità e contrastare gli effetti deleteri della solitudine.

Il reparto di Geriatria, infine, è stato fra i primi, una volta iniziato il percorso all’interno dell’Azienda, a garantire la possibilità di eseguire il richiamo per la vaccinazione contro il Covid a Pazienti ricoverati; questo allo scopo di non vanificare il percorso vaccinale intrapreso, e sempre nell’ottica di venire incontro alle esigenze di una popolazione particolarmente fragile e con maggiori difficoltà di gestione e organizzazione delle procedure sanitarie.

 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito