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10a Decima edizione del corso FASiM, il paziente critico nelle zone di guerra

Prosegue la collaborazione tra AOU di Modena, Università di Modena e Reggio Emilia e Accademia Militare per la formazione dei futuri Ufficiali medici dell’Esercito

Un momento del corso

Si è svolta nei giorni scorsi, nella prestigiosa cornice dell’Accademia Militare di Modena, la decima edizione del Corso Interforze FASiM – Formazione Avanzata in Simulazione Medica, dedicato alla gestione del paziente critico in scenari di guerra e ambienti ostili.

All’apertura del corso, in collegamento da Roma, l’Ispettore Generale della Sanità Militare, Tenente Generale Carlo Catalano, ha portato il suo saluto istituzionale, affiancato in presenza dal Comandante dell’Accademia Militare, Generale di Divisione Stefano Messina, dal Direttore Amministrativo dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, Dott. Cosimo Palazzo, dal Presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Unimore, Prof. Michele Zoli, dal Direttore della S.C. Anestesia e Terapia Intensiva del Policlinico di Modena, Prof. Massimo Girardis, e dalla Presidente della Società Italiana di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI), Prof.ssa Elena Bignami.

Il Corso FASiM, giunto al suo decimo anno, è stato coordinato e diretto dal Dott. Alberto Andreotti, medico della S.C. Anestesia e Terapia Intensiva del Policlinico di Modena, con il supporto di un team nazionale di istruttori altamente qualificati. L’edizione 2025 ha proposto cinque giorni di attività intensiva, con 15 workshop e simulazioni ad alta fedeltà, 16 lezioni frontali e la partecipazione di oltre 30 docenti e tutor provenienti da tutta Italia, per un totale di oltre 40 ore di formazione avanzata.

Nato nel 2016 come Attività Didattica Elettiva di Unimore, il corso FASiM risponde all’esigenza di fornire competenze avanzate nella gestione del paziente critico in ambienti ad alto rischio agli Ufficiali del Corpo Sanitario dell’Esercito, frequentatori dell’Accademia Militare e studenti del 6° anno di Medicina. Negli anni, il corso si è affermato come un modello di riferimento nazionale per la formazione integrata civile-militare, offrendo un’esperienza didattica ad altissimo livello, innovativa e non convenzionale.

 
 
Alcune immagini dell'evento
Alcune immagini dell'evento

Grazie alla sua evoluzione, FASiM ha progressivamente esteso la partecipazione anche a operatori esterni all’Università e all’AOU di Modena, diventando a pieno titolo un corso a valenza trasversale. In particolare, si è consolidata negli anni, la partecipazione di personale delle Forze Speciali delle Forze Armate, inclusi gli operatori “Medic”, sempre più coinvolti in missioni internazionali complesse.
Un ulteriore elemento distintivo del corso è la collaborazione multidisciplinare con enti e istituzioni coinvolti nella gestione delle emergenze e delle crisi, tra cui il Dipartimento Interaziendale di Emergenza-Urgenza (in particolare il 118 di Modena), il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, l’Ispettorato Generale della Sanità Militare (IGESAN) e il Centro Interdipartimentale di Ricerca in Medicina dei Disastri (CRIMEDIM). Questa sinergia ha contribuito ad arricchire ulteriormente il valore formativo, scientifico e culturale del corso, rendendolo un esempio unico nel panorama italiano.

In un contesto internazionale sempre più instabile, la preparazione avanzata del personale sanitario – militare e civile – per l’intervento in aree di crisi rappresenta un investimento strategico in termini di sicurezza, efficacia operativa e tutela della vita umana.

 
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