Angiografo biplano: un nuovo potente strumento per la lotta all’ictus e all’aneurisma cerebrale

Installato nella Neuroradiologia dell’Ospedale Civile di Baggiovara, consentirà di potenziare tutta l’attività di radiologia diagnostica e interventistica non solo a livello cranico

Un nuovo angiografo biplano del valore di oltre 1,3 milioni di euro, acquisito grazie alle donazioni di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (300.000 euro), Confindustria Emilia, sede di Modena (100.000 euro) e a un finanziamento regionale, è ora a disposizione della Struttura di Neuroradiologia dell’ospedale Civile di Baggiovara, diretta dal dottor Stefano Vallone.
A cosa serve l’angiografo biplano?
È un’apparecchiatura radiologica che serve per eseguire l'angiografia. Questo esame diagnostico è la rappresentazione radiologica dei vasi sanguigni del corpo tramite l'infusione, al loro interno, di un mezzo di contrasto idrosolubile allo scopo di opacizzarli. Rispetto al tradizionale angiografo monoplano, la nuova apparecchiatura, per mezzo di specifici software, permette di ricostruire immagini tridimensionali dei vasi, mostrare più precisamente la sede e la tipologia dell’occlusione, evidenziare quali sono le aree non irrorate correttamente. Queste potenzialità consentono procedure diagnostiche e terapeutiche avanzate in un campo delicato come quello della cura dell’ictus e degli aneurismi. Introducendo cateteri dai vasi sanguigni periferici si può navigare nell’albero vascolare e raggiungere la sede della patologia, per rimuovere un’occlusione o riparare un aneurisma.
Il nuovo angiografo consente anche l’esecuzione di esami simil TC direttamente in sala angiografica permettendo, per esempio, una diagnosi tempestiva di eventuali complicanza emorragiche. Una tecnologia all’avanguardia che ha consentito di potenziare tutta l’attività diagnostica ed interventistica con particolare riferimento al trattamento della patologia cerebrovascolare, nonché delle patologie del distretto body e vascolare periferico (es. embolizzazioni di lesioni tumorali, trattamento delle lesioni vascolari ischemiche o emorragiche periferiche, drenaggi biliari ecc.).
Ictus e aneurismi all’Ospedale Civile 
Nel 2016 sono stati 80 gli ictus trattati all’Ospedale Civile di Baggiovara . Nel 2009, gli ictus affrontati erano stati 5 a dimostrazione di come l’evoluzione della medicina permetta di trattare, oggi, casi che un tempo non potevano essere gestiti. Inoltre, sono stati gestiti circa 80 casi di grandi malformazioni vascolari, tra cui gli aneurismi.

 
 
 
 
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