Traumatologia negli sport invernali: la parola agli ortopedici

Ne parliamo con il prof. Fabio Catani e col dottor Pier Bruno Squarzina

Fabio Catani
Fabio Catani
Pier Bruno Squarzina
Pier Bruno Squarzina
 

Con l’inverno e la pratica intensa dello sci, una buona percentuale dei traumi che giungono al Pronto Soccorso sono da sport. Ne parliamo col prof. Fabio Catani, Direttore dell’Ortopedia e Traumatologia del Policlinico e col dottor Pier Bruno Squarzina, Direttore Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Civile di Baggiovara

Prof. Catani, cosa si può fare per prevenire gli infortuni?
Essere in buone condizioni fisiche e l’attività sportiva deve essere in funzione delle proprie capacità tecniche. Eseguire allenamento prima di svolgere attività sportiva soprattutto quello alla resistenza; i traumi spesso accadono a fine mattina o pomeriggio. La debolezza della muscolatura della coscia aumenta il rischio delle lesioni del crociato anteriore.
Utilizzare attrezzatura di buona qualità e della giusta misura soprattutto scarponi.
Attenzioni durante lo sci quando c’è sovraffollamento e quando le piste accettano anche snowboard nelle stesse discese.

Dott. Squarzina c'è un limite di età per gli sport invernali?
Lo sci da discesa può essere praticato in tutte le età ad iniziare dai 4 anni. Nell'anziano è importante accertarsi di avere una sufficiente integrità fisica e saper dosare gli sforzi (muscolari, articolari, cardiaci, respiratori, ecc.) in rapporto alle proprie capacità. A tal proposito, in particolare nell'anziano, lo sci di fondo rappresenta una ottima alternativa allo sci da discesa.

Prof. Catani Quali sono gli infortuni più frequenti  nello sci alpino e snowboard
L’evoluzione degli scarponi e degli attacchi ha ridotto la frequenza delle fratture di gamba e caviglia del 90%. Le distorsioni del ginocchio con lesioni del legamento crociato anteriore (21%) e del legamento collaterale mediale (34%). Lesioni del pollice 7% e della spalla 7%. Molti traumi e anche severi sono dovuti a investimento da latri sciatori. Lo snowboard manifesta lesioni diverse 20% fratture del polso, lesioni alla spalla 12% e distorsioni e fratture della caviglia nel 9%.

Dott. Squarzina, quali sono i traumi più frequenti da sport invernale?
I traumi scheletrici da sci solitamente sono traumi a bassa energia e, pertanto, non richiedono un trattamento in emergenza. I traumi più frequenti sono le distorsioni del ginocchio (sci) e le fratture del polso (snowboard). Solitamente il trattamento di tali lesioni è incruento con tutori o apparecchi gessati. Si pone indicazione chirurgica per le lesioni legamentose più gravi (ad es. la lesione del legamento crociato anteriore che necessita della ricostruzione con tecnica artroscopica) oppure in caso di fratture complesse (scomposte e/o articolari e/o esposte). La tecnica di osteosintesi (placca, chiodo o fissatore esterno) dipende dalla sede e dal tipo di frattura; sono sempre più spesso utilizzate tecniche “mini invasive” allo scopo di ridurre il rischio di complicanze e consentire un precoce mobilizzazione dell'arto fratturato.

 
 
 
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