Donazione e solidarietà, il ricordo di Giulio Vaccari

Modena si conferma una realtà sensibile alla donazione

La dottoressa Elisabetta Bertellini
La dottoressa Elisabetta Bertellini

Non occorre avere un mantello ed essere un supereroe per salvare una vita. È questo il senso del disegno di Giuseppe Carlucci, alunno della 2ªH della scuola media Sola, che ha vinto 16ª edizione del premio “Donazione e solidarietà”. L'iniziativa si propone di sensibilizzare gli studenti sui temi dell’impegno sociale e della solidarietà, incentivando il dono di sé stessi e del proprio tempo libero attraverso il volontariato e la donazione di sangue e tessuti, fino all’atto estremo della donazione di organi.
La premiazione, avvenuta giovedì 24 maggio al Centro Commerciale La Rotonda di via Morane a Modena, è stata l’occasione per ricordare la figura di Giulio Vaccari, scomparso lo scorso anno. Giulio è fondatore dell’Associazione Vita che Rinasce, che è stato per anni uno dei più attivi motori dell’attività di sensibilizzazione condotta nelle scuole sulla donazione degli organi e una delle anime del premio. Sono in molti ad aver ricordato Giulio, una persona sempre disponibile, in grado di creare sempre empatia con chi viveva l’esperienza del trapianto.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, Elisabetta Bertellini (Direttore Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Civile di Baggiovara, Virginia Leonelli (Coordinatore Locale della donazione dei tessuti dell’AOU di Modena) Giovanni Battista Ceccherelli (Direttore Immuno-Trasfusionale, Policlinico di Modena), Giacomo Mori (Nefrologo del Policlinico).
Quest’anno sono stati circa 1.500 gli studenti, tutti di seconda media per un totale di 60 classi, che hanno partecipato, con un disegno o uno slogan, alla 16ª edizione del Premio Donazione e solidarietà che si concluderà con la cerimonia di premiazione dei vincitori giovedì 24 maggio, alle 17, al Centro commerciale La Rotonda di via Morane 500. Alla premiazione intervengono l’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi, la presidente della Rete Città sane Simona Arletti, medici e volontari.
All’edizione 2017-2018 del Premio hanno partecipato le scuole medie San Carlo, Paoli, Mattarella, Ferraris, Lanfranco, Guidotti, Carducci, Marconi, Sola e Cavour.
Il Premio Da febbraio ad aprile sono stati organizzati nelle classi incontri con medici e con i volontari delle associazioni cittadine, ai ragazzi è stato chiesto di produrre, da soli o in gruppo, un disegno, uno slogan o un video sul tema della donazione. Gli elaborati saranno esposti alla Rotonda fino a sabato 26 maggio.
L’iniziativa è promossa dal Multicentro Ambiente e Salute del Comune di Modena in collaborazione con l’Aou Policlinico di Modena, l’Azienda Usl di Modena, la rete Città sane, le associazioni del dono Admo, Aido, Avis e Vita che rinasce, con il contributo di Conad e del Centro commerciale La Rotonda.
Modena si è dimostrata anche quest’anno una realtà molto generosa nell’ambito di una Regione nel complesso virtuosa.
Nel 2017, i dati dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena registrano 33 segnalazioni di potenziali donatori multiorgano all’Ospedale civile di Baggiovara. Dei donatori segnalati, 16 hanno cominciato l’iter e 14 hanno effettivamente donato. Le cornee prelevate sono state 70 (su un obiettivo regionale di 54). L’ospedale ha inoltre istituito l’Ufficio coordinamento prelievi organi e tessuti con personale dedicato. Al Policlinico di Modena sono state effettuate 42 donazioni di cornea con 83 cornee prelevate. Il Policlinico è anche sede di due importanti centri trapianti di fegato e di rene: nel 2017 sono stati 51 i trapianti di fegato, di cui uno da donatore a cuore non battente e uno con tecnica split, mentre sono19 quelli eseguiti finora nel 2018. Il centro trapianti di rene, che a ottobre celebrerà i vent’anni di attività, ha effettuato in tutto 606 trapianti, 57 dei quali utilizzando organi da donatore vivente, mentre sono stati 32 quelli combinati fegato-rene. Il 2017, nel corso del quale sono stati eseguiti 25 trapianti, si è caratterizzato per l’avvio in provincia delle donazioni a cuore non battente e a oggi sono stati eseguiti 6 trapianti di questo tipo.
Nell’Azienda Usl, con l’equipe che opera nel distretto di Carpi-Mirandola, nel 2017 è stata effettuata una donazione multiorgano (reni, derma e cornee) e una donazione multitessuto, oltre a 37 donazioni di cornee (l’obiettivo regionale era di 23). Sempre lo scorso anno sono state inoltre realizzate al Ramazzini di Carpi sei edizioni del corso “La donazione di tessuti”, con la partecipazione di 89 persone tra medici e infermieri, e una del corso sul trattamento del donatore multiorgano alla quale hanno partecipato nove sanitari dell’unità operativa di Rianimazione.

 
 
 
 
 
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