12 febbraio Giornata mondiale dell’epilessia: la fontana di Largo Garibaldi si illumina di viola

Ne parliamo col prof. Stefano Meletti della Neurologia dell'Ospedale Civile

 
Il logo della giornata

Lunedì 12 febbraio 2018 anche Modena aderirà alla ‘Giornata mondiale per l’Epilessia’ (International Epilepsy Day) che si celebra in tutto il mondo, per lanciare un messaggio forte, con il claim  “Non aver paura della crisi sapendo cosa fare”. La Fontana di Largo Garibaldi dalle 18.00 alle 24:00, sarà illuminata di rosso per ricordare a tutti l’importanza di questa patologia che colpisce l’adulto e il bambino. Dell’epilessia abbiamo parlato col prof. Stefano Meletti, della Neurologia dell’Ospedale Civile di Baggiovara.

Prof. Meletti, cos’è l’epilessia?  
L'epilessia è una condizione neurologica che può essere cronica o transitoria caratterizzata da ricorrenti e improvvise perdite della coscienza o movimenti involontari dei muscoli, le cosiddette "crisi epilettiche". Questi eventi possono avere una durata molto breve, tanto da passare quasi inosservate, fino a prolungarsi per lunghi periodi. Gli attacchi epilettici vengono generalmente controllati tramite farmaci. Vi è però una percentuale di malati (circa il 30%) che non rispondono alla terapia farmacologia e per i quali si può fare ricorso alla chirurgia, alla neurostimolazione o a cambiamenti nell'alimentazione. Non tutti i casi di epilessia sono permanenti e molte persone possono andare incontro a miglioramenti tali da non rendere più necessari i farmaci.

 

Quanti pazienti colpisce?
L'epilessia colpisce lo 0,6-1,5% della popolazione globale, comprendente molte sindromi e condizioni diverse.L'epilessia è più comune nelle persone anziane e nell’età evolutiva, ma può manifestarsi in qualunque età della vita. Globalmente l’epilessia colpisce entrambi i sessi in maniera sovrapponibile. Alcune forme sono croniche e prevedono trattamenti a lungo termine, ma altre forme sono transitorie e non richiedono un trattamento continuativo per tuta la vita. Il Centro Epilessia dell’Ospedale Civile di Baggiovara ha dal 2007 ad oggi visitato circa 2600 pazienti adulti e adolescenti, mentre l’epilessia infantile è diagnosticata e seguita dalla Pediatria del Policlinico di Modena.
Perché è importante la Giornata dell’Epilessia?
La giornata Mondiale dell’epilessia è una iniziativa che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sull’epilessia e in particolare promuovere iniziative volte a migliorare le conoscenze della malattia e rimuovere lo stigma che purtroppo ancora oggi, in alcune regioni del mondo, è associato all’epilessia. La giornata mondiale dell’epilessia è patrocinata dall’International Bureau for Epilepsy (IBE) e dall’International League Against Epilepsy (ILAE) che rappresentano le associazioni internazionali laiche e scientifiche, che hanno lo scopo di migliorare la tutela delle persone con epilessia e le conoscenze scientifiche sull’epilessia.
Quali sono gli scenari futuri della ricerca sull’epilessia?
Attualmente la comunità scientifica è particolarmente impegnata nell’individuare le basi genetiche, biologiche e neurofisiologiche che determinano lo sviluppo delle epilessie. Soprattutto per poter sviluppare delle terapie che possano modificare alla base la biologia della malattia e non semplicemente prevenire le crisi come fanno oggi la maggior parte dei farmaci a disposizione. Gli sforzi sono particolarmente concentrati per migliorare la cura di quelle persone affette da epilessia che non rispondono bene alla terapia farmacologica, le cosiddette epilessie “farmaco-reistenti”.

Giornata dell'Epllessia
Giornata dell'Epllessia
 
 
 
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