Una nuova Risonanza Magnetica all’avanguardia grazie all’impegno dell’Ing. Piero Ferrari, della Ferrari S.p.A., di BPER Banca e di UNIMORE

Più evoluta, confortevole, veloce sarà impiegata in Neuroradiologia, in Urologia, in Oncologia, in Chirurgia Cardio-Vascolare

Venerdì 18 maggio, è stata presentata la donazione effettuata dalla Famiglia Ferrari (300.000 mila euro) Ferrari S.p.A. (300.000 euro), BPER Banca (300.000) per l’acquisto di una nuova apparecchiatura per Risonanza Magnetica da 3 tesla. A questa gara di solidarietà si è aggiunto il contributo di UNIMORE per la ricerca (350.000 euro) tramite un finanziamento dedicato del MIUR.
L’AOU di Modena contribuirà con oltre 1 milione di euro tra impianti e lavori edilizi, per un investimento complessivo che sfiora i 2 milioni e mezzo di euro.
La Gara per l’acquisizione della Risonanza Magnetica 3 Tesla è in corso e
l’inaugurazione è prevista entro la fine di dicembre 2018.
Alla conferenza stampa erano presenti, tra gli altri, Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia – Romagna, Gian Carlo Muzzarelli, Presidente della CTSS e Sindaco di Modena, Piero Ferrari, per la Famiglia Ferrari, Stefano Lai , Direttore della Comunicazione Ferrari, Alessandro Vandelli Amministratore Delegato BPER Banca, Angelo O. Andrisano, Magnifico Rettore di UNIMORE, Ivan Trenti, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
La donazione di quest’anno si pone nel solco di quella che il 13 marzo 1987, 31 anni or sono, Enzo Ferrari fece al Policlinico di Modena acquistando un’apparecchiatura RM da 1,5 tesla. Quella donazione permise alla Sanità Modenese di dotarsi di un’apparecchiatura che era, per l’epoca, il massimo disponibile, tanto da consentirle di diventare un punto di riferimento nazionale per la Neuroradiologia.

 
S. Lai, I. Trenti, P. Ferrari, G.C.Muzzarelli, S.Bonaccini, A.Vandelli, A.O. Andrisano
S. Lai, I. Trenti, P. Ferrari, G.C.Muzzarelli, S.Bonaccini, A.Vandelli, A.O. Andrisano

La nuova RM 3 tesla sostituisce quella attualmente situata nella Neuroradiologia dell’Ospedale Civile, diretta dal dottor Stefano Vallone, servirà per la diagnosi e il monitoraggio di patologie neurodegenerative (come le demenze e la sclerosi laterale amiotrofica) e supporterà anche discipline come l’Oncologia, l’Urologia e la Chirurgia Cardio-Vascolare, nell’ambito della gestione unica dei due ospedali.

 
 
 
 
 
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