Anziani fragili: percorsi protetti tra strutture del territorio e ospedale

Contatti diretti tra Ospedali e Case Residenza Anziani

Anziani fragili: percorsi protetti tra strutture del territorio e ospedale

L'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e l'Azienda USL insieme per assicurare ai pazienti fragili provenienti dalle Case Residenza per Anziani (CRA) percorsi "protetti" che, in presenza di patologie complesse ma non acute né urgenti, evitino loro, dove possibile, il ricovero . Il percorso, realizzato in collaborazione con l'Assessorato al Welfare del Comune di Modena, è stato avviato a gennaio 2019, a integrazione di quello già attivo sugli ospedali AUSL della provincia. Il percorso è stato presentato il 10 settembre in una conferenza stampa congiunta con l'Azienda USL.

Sono due le figure di coordinamento per il Distretto di Modena, Antonia Morritti e Maria Squillante dell'Area Fragili distrettuale. In base al percorso, al Policlinico di Modena e all'Ospedale di Baggiovara è identificato un referente all'interno del Dipartimento di medicina Interna Generale, d'Urgenza e Post Acuzie che si interfaccia col medico della struttura per valutare i singoli casi.

Le strutture coinvolte nel progetto sono la Medicina Interna del Policlinico (diretta dal prof. Antonello Pietrangelo) e, all'Ospedale Civile, la Medicina Interna Gastroenterologica (diretta dal dottor Marco Pradelli), la Medicina Interna Metabolica (diretta dal prof. Pietro Andreone), la Geriatria (diretta dal prof. Marco Bertolotti). Il progetto si avvale anche della collaborazione di tutte le altre strutture di medicina dell'AOU di Modena.

Il percorso prevede che il medico della struttura contatti il referente di uno dei due ospedali, in base al suo sospetto diagnostico. Insieme, decidono se monitorare il paziente in struttura, organizzare "pacchetti diagnostici" dedicati e, in caso sia necessario, programmare un ricovero. Nei primi sei mesi dall'attivazione del progetto, l'AOU di Modena ha ricevuto 18 chiamate. Di queste, solo 2 hanno necessitato del ricovero. Per le altre sono stati effettuati interventi diagnostici in ospedale e trattamenti in struttura con la terapia concordata tra l'internista ospedaliero e il medico, a tutto vantaggio del benessere dei pazienti stessi.

Nella foto: da sin. Maria Squillante, Area Fragili Distretto di Modena AUSL; Luca Gelati, Responsabile Professioni Sanitarie Dipartimento Cure Primarie e referente del progetto per AUSL; Roberta Pinelli, Assessora alle Politiche sociali del Comune di Modena; Antonello Pietrangelo, Direttore del Dipartimento di medicina Interna Generale, d'Urgenza e Post Acuzie AOU;Paola Fiandri, Medico di medicina generale; Roberto De Gesu, Medico di medicina generale; Andrea Spanò, Direttore del Distretto sanitario di Modena AUSL.

 
 
 
 
 
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