Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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Le Chirurgie vascolari di Modena e Reggio Emilia operano in diretta al Congresso internazionale "ENDOGRAFT

L’intervento si è svolto nella Sala Operatoria Ibrida dell’arcispedale Santa Maria Nuova. La campagna di raccolta fondi per la Sala Ibrida a Modena

da sinistra: Dr. Leone, Dr. Tusini, Dr. Silingardi, Dr. Gennai, Dr. Lauricella
da sinistra: Dr. Leone, Dr. Tusini, Dr. Silingardi, Dr. Gennai, Dr. Lauricella

I chirurghi vascolari dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena sono stati protagonisti, assieme ai colleghi dell'Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia, di una importante e complessa operazione chirurgica svoltasi in diretta audio-video con il Congresso internazionale di chirurgia vascolare "ENDOGRAFT", tenutosi a Roma il 14-16 dicembre 2017. I chirurghi vascolari modenesi sono stati invitati a partecipare attivamente al congresso in virtù dell'esperienza maturata negli ultimi anni nel trattamento endovascolare degli aneurismi toraco-addominali.

"Gli aneurismi dell'aorta, ovvero la dilatazione della più grande arteria del corpo - spiega il direttore del reparto modenese, dottor Roberto Silingardi - possono coinvolgere una porzione variabile in torace e in addome. In questi casi il trattamento chirurgico tradizionale è molto invasivo, gravato da un alto tasso di complicanze, in particolare poiché spesso si tratta di pazienti affetti da altre malattia o anziani". Per questi motivi è stata sviluppata la tecnica endovascolare, ovvero minimamente invasiva. "La nostra equipe ha recente guidato uno studio nazionale sul trattamento mininvasivo degli aneurismi che coinvolgono contemporaneamente l'aorta toracica e addominale - specifica il chirurgo modenese, dottor Stefano Gennai - dimostrando l'efficacia e la sicurezza di questo tipo di approccio; il lavoro è stato recentemente pubblicato nella più importante rivista Internazionale di chirurgiavascolare The journal of vascular surgery".    

In questa particolare occasione l'equipe modenese si è avvalsa della collaborazione dell'equipe di Reggio Emilia diretta dal dottor Enrico Vecchiati. In particolare l'operazione si è svolta presso la nuova Sala Operatoria Ibrida, situata all'interno del reparto di Endoscopia digestiva - diretto dal Dottor Romano Sassatelli - dell'Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.  
  
"Vogliamo ringraziare i primari reggiani (Vecchiati e Sassatelli, ndr) - sottolineano Silingardi e Gennai- che oltre ad averci ospitato, ci hanno fornito un supporto tecnico davvero fondamentale". Infatti l'operazione si è svolta assieme al dottor Nicola Tusini, esperto chirurgo vascolare di Reggio Emilia. La chirurgia vascolare è una specialità medica caratterizzata da una continua evoluzione tecnologica, di cui il trattamento degli aneurismi dell'aorta toracica e addominale rappresenta la punta di diamante. "Oggi stiamo assistendo all'ennesima evoluzione tecnologica, la sala operatoria ibrida - spiega Silingardiassieme al collaboratoreGennai - cioè una sala operatoria dedicata alle tecniche endovascolari, dove la tecnologia permette una qualità d'immagine impensabile fino ad ora". Questo tipo di tecnologia, permette di ridurre i tempi operatori, facilitare i chirurghi nei casi complessi ed in particolare in urgenza.

"La nascita della collaborazione tra le chirurgie vascolare modenese e reggiana è nata per i motivi appena elencati, nonostante si basa su di una amicizia di lunga data. Infatti - precisa Silingardi - la diretta congressuale prevedeva notevoli vantaggi nell'operare all'interno di una sala operatoria ibrida. Tale tecnologia non è ancora disponibile a Modena, ma auspichiamo di poterla avere entro fine 2018".  

"Infine - conclude Silingardi -desidero ringraziare il paziente, che dopo pochi giorni di degenza è tornato a casa, e che ha acconsentito alla diretta ovviamente nel più assoluto anonimato. Infine ringrazio i Dottori Antonio Lauricella e Nicola Leone, entrambi in forze presso la nostra equipe, i quali hanno svolto un'attività di supporto fondamentale alla riuscita della diretta audio-video".

 

Sala Ibrida a Modena: la campagna di raccolta fondi per l'acquisto dell'angiografo

Tutti insieme per la sala operatoria del futuro . Questo è lo slogan della campagna di raccolta fondi organizzata dall'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena con il supporto di ROCK NO WAR Onlus che ha preso avvio lo scorso lunedì 23 ottobre. 

L'obiettivo è rendere possibile la costruzione, all'Ospedale Civile di Baggiovara della Sala Ibrida della Provincia di Modena. Stiamo parlando di una sala operatoria all'avanguardia, un grande spazio che contiene apparecchiature radiologiche tra le quali un angiografo di grande potenza. In questo unico ambiente gli specialisti potranno effettuare una diagnosi immediata e contemporaneamente, senza spostare il paziente, agire in modo più rapido preciso e sicuro.   
 
Chiunque voglia e possa contribuire alla raccolta fondi può effettuare il proprio versamento tramite bonifico bancario sul conto corrente "Rock NO WAR ONLUS - SALA IBRIDA" IBAN IT 62 O 03395 66780 CC0020011937Banca Interprovinciale - filiale di Formigine (in causale indicare: EROGAZIONE LIBERALE + nome/cognome indirizzo e C.F.) oppure Tramite PayPal con destinatario pagamenti@rocknowar.it (nel messaggio aggiuntivo indicare: EROGAZIONE LIBERALE + nome/cognome indirizzo e C.F.).    

Grazie a ROCK NO WAR che usufruisce dei vantaggi fiscali delle ONLUS, sarà possibile recuperare parzialmente quanto donato in base alla normativa vigente. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito web www.salaibridamodena.it e sul sito di ROCK NO WAR.

 
 
 
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