Il tumore della vescica è tra le neoplasie urologiche più diffuse: al quarto posto per incidenza negli uomini e al decimo nelle donne. Riconoscerne i sintomi – in particolare la presenza di sangue nelle urine – è fondamentale, perché nell’80% dei casi una diagnosi precoce consente di individuare la malattia in stadi iniziali, quindi più trattabili. Il principale fattore di rischio è il fumo di sigaretta, ma anche l’esposizione a sostanze chimiche e la familiarità possono contribuire allo sviluppo della patologia.
Per sensibilizzare cittadini e pazienti sull’importanza della prevenzione e offrire un supporto concreto lungo il percorso di cura, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena ha realizzato un cortometraggio e nuovi materiali informativi, grazie a un grant internazionale vinto nell’ambito del bando “Improving the quality of care of patients with urothelial cancer” promosso da Merck.
La campagna è composta da un cortometraggio che racconta il coraggio di affrontare la malattia senza nasconderla, con il sostegno di familiari, medici e associazioni, da materiali informativi cartacei, disponibili nei principali spazi degli ospedali modenesi e promozione sui canali social e web istituzionali.
Il lavoro nasce dalla collaborazione tra la Struttura Complessa di Oncologia del Policlinico di Modena - Prof. Massimo Dominici) - la Struttura Complessa di Urologia dell’Ospedale Civile di Baggiovara - Dott.ssa Stefania Ferretti - , professionisti del Centro Oncologico Modenese e l’associazione Palinuro, punto di riferimento per i pazienti con neoplasie uroteliali.
Accanto ai progressi delle terapie chirurgiche, farmacologiche e innovative, questa campagna mette al centro due aspetti fondamentali:
- la prevenzione, a partire dall’abbandono del fumo di sigaretta;
- la centralità della persona, che integra scienza, tecnologia e attenzione alla persona per migliorare davvero la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie.