Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
Versione stampabile della pagina

“Procedura aperta indetta dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena (di seguito Azienda o AOU), con provvedimento n. 195 del 7/10/2016, per l’affidamento della fornitura a noleggio quinquennale “chiavi in mano” di apparecchiatura biomedicale Sistema SPECT-CT - AGGIDICAZIONE

“Procedura aperta indetta dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena (di seguito Azienda o AOU), con provvedimento n. 195 del 7/10/2016, per l’affidamento della fornitura a noleggio quinquennale “chiavi in mano” di apparecchiatura biomedicale Sistema SPECT-CT, occorrente all’AOU di Modena - Codice Identificativo Gara (CIG): 6820798C8F. Procedura di gara aperta interamente svolta attraverso una piattaforma telematica di negoziazione ai sensi dell’art. 58 del D.lgs. n. 50 del 2016, messa a disposizione dall’Agenzia Regionale Intercent –ER.  Per l’espletamento della presente gara l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena si avvale del Sistema Informatico per le procedure telematiche di acquisto (Sistema) accessibile dal sito http://intercenter.regione.emilia-romagna.it

PROROGA DEL TERMINE: ore 12.00 del giorno 23 febbraio 2017.


Documentazione

Commissione

Quesiti

1)Rif. Disciplinare di gara, art 3 pag 8 - Subappalto Viene richiesto di indicare la c.d. terna di subappaltatori, ai sensi dell’art. 105, comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016. Si chiede di confermare che non sia obbligatoria l’indicazione della terna dei subappaltatori di cui all’art. 105 comma 6 del D.Lgs 50/2016 con riferimento ad operazioni di: • i) installazione meccanica delle apparecchiature fornite • ii) installazione e manutenzione di eventuali componenti considerate accessorie al macchinario in quanto configurabili come prestazioni “di particolare specializzazione” ai sensi del già citato art. 105, comma 6, i cui fornitori costituiscono, per la scrivente, gli unici subappaltatori già predeterminati.
Risposta:
Il bando ed il disciplinare richiamano l’obbligo previsto in via generale dall’art. 105, comma 6, in base al quale è necessaria l’indicazione della terna di subappaltatori, qualora gli appalti di lavori, servizi e forniture siano di importo pari o superiore alle soglie di cui all’art. 35 e per i quali non sia necessaria una particolare specializzazione. Si conferma, pertanto, che non è obbligatoria l’indicazione della terna dei subappaltatori con riferimento alle operazioni elencate.

2)Rif. Disciplinare di gara, art 4 pag 20 – Documentazione tecnica Se prodotta in lingua diversa da quella italiana, viene richiesta traduzione giurata ai sensi DPR 445/2000 sottoscritta con firma digitale dal legale rappresentante della ditta (o da persona con comprovati poteri). Poiché la traduzione giurata è documento prodotto da un Tribunale, si chiede di confermare che quanto sopra debba intendersi come “traduzione, accompagnata da dichiarazione ai sensi DPR 445/2000 con la quale il legale rappresentante della ditta (o persona con comprovati poteri) dichiara di assumersi ogni responsabilità in merito alla veridicità di quanto in essa contenuto”. - Si chiede altresì di confermare che alcuni documenti che per loro natura sono spesso redatti in lingua diversa dall’italiano (marchi CE, certificazioni di qualità, ecc.) possano essere prodotti nella lingua originale.
Risposta:
Il disciplinare esige che, in caso di documentazione tecnica redatta in lingua straniera, la stessa sia corredata da una traduzione giurata in lingua italiana ai sensi del DPR 445/2000, sottoscritta con firma digitale dal legale rappresentante della ditta o da persona con comprovati poteri di firma la cui procura sia stata allegata a Sistema.
Con l’espressione “traduzione giurata” deve farsi riferimento al principio, sancito dall’art. 33, comma 3, del DPR 445/2000, ai sensi del quale agli atti e documenti formati all’estero, redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
Copia della traduzione certificata conforme con le predette modalità, dovrà poi essere inserita a Sistema con sottoscrizione apposta con firma digitale da uno dei soggetti indicati (legale rappresentante della ditta o procuratore con poteri di firma, in questo secondo caso con inserimento anche della procura).
Si conferma, viceversa, che possono essere prodotti in lingua inglese i documenti relativi a marchi CE o certificazioni di qualità.

3)Rif. Disciplinare di gara, art 9 pag 31 e Schema di Contratto, art 17 Obblighi dell’aggiudicataria: Polizza assicurativa Vi chiediamo di confermare che, in caso di aggiudicazione, sia sufficiente fornire il Certificato di Assicurazione emesso dalla Compagnia Assicurativa della nostra Casa Madre, a comprova della esistente copertura assicurativa rinnovata annnualmente e contenente i dettagli relativi alla garanzia e al massimale di polizza; si chiede altresì conferma che tale massimale possa essere espresso in $ e non necessariamente in euro.
Risposta: E’ possibile presentare una Polizza assicurativa stipulata dalla “casa madre”, purché la garanzia assicurativa comprenda anche la Ditta partecipante alla gara. E’ possibile che il massimale sia espresso in dollari USA.
4)Rif. Capitolato Speciale d’Appalto ed Allegati - Capitolato Speciale d’Appalto è da sottoscrivere per accettazione? In caso affermativo, in quale sezione deve essere caricato? - Allegato E: è da sottoscrivere per accettazione e da inserire nel progetto-offerta. Si prega di confermare che questo documento sia quindi da inserire in “documentazione tecnica”.
Risposta:
Non è richiesta la sottoscrizione per accettazione del Capitolato speciale, in quanto l’accesso e l’utilizzo del sistema per la partecipazione alla gara, comporta l’accettazione incondizionata di tutti i termini, delle condizioni di utilizzo e delle avvertenze contenute in ogni documento di gara e nelle guide presenti sul Sito, nonché di quanto portato a conoscenza degli utenti tramite la pubblicazione nel Sito o le eventuali comunicazioni.
L’Allegato E al capitolato speciale, che disciplina il servizio di manutenzione, dovrà essere obbligatoriamente sottoscritto dalla Ditta Partecipante nelle sue parti ed inserito nel progetto-offerta contenuto nella documentazione
QUESITI
1.Nel disciplinare di gara punto 5 “OFFERTA ECONOMICA” viene richiesto di compilare l’allegato 9 “Scheda d’Offerta” e successivamente si precisa che l’offerta dovrà indicare: ... “descrizione commerciale del prodotto con chiara indicazione dei codici prodotti effettivamente oggetto di offerta”. Si chiede di chiarire se tale descrizione si deve intendere quale descrittivo dettagliato del contenuto dell’offerta (specificando codici, quantità e relativi descrittivi delle parti incluse in offerta) e che dovrà essere ad essa allegato quale parte integrante.
2.Si chiede di chiarire se tale descrittivo dovrà anche essere incluso nella documentazione tecnica quale riferimento dell’offerta senza indicazione dei prezzi e se confermato si chiede di indicare in quale punto dell’offerta tecnica dovrà essere riportato – non essendo al momento previsto un punto per “offerta economica senza prezzi”. In attesa di Vostra cortese risposta al riguardo, porgiamo i ns. più distinti saluti.
Risposte :
-Al punto 1: Sì, come allegato alla scheda offerta
-Al punto 2:   Sì, senza indicazione dei prezzi, in coda ai questionari tecnici (B.15)


Quesiti tecnici

1.Si chiede di indicare la portata del solaio della sala oggetto di intervento, la stratigrafia dello stesso e di fornire in formato DWG gli elaborati strutturali del piano di installazione e del piano sottostante e delle sezioni;

2.Si chiede cortesemente di dettagliare se la sala risulta già piombata indicando: - le pareti su cui è stata applicata la piombatura, - le altezze e gli spessori del piombo a parete - gli spessori di piombo su infissi e visiva esistenti.

Risposta ai quesiti n. 1 e n. 2: Si veda l’allegata documentazione in PDF.
         
3. In fase di gare viene richiesto il progetto proteximetrico; a tale proposito si chiede cortesemente di dettagliare il carico di esami previsti in sala; 4. Si chiede di precisare dov’è ubicato il punto di consegna dell’alimentazione elettrica dedicata alla nuova diagnostica e se la linea elettrica dal tale punto alla sala diagnostica è a carico dalla Stazione Appaltante; 5. Si chiede di precisare se la sala deve essere dotata di gas medicinali e di quanti gruppi prese si richiede la disponibilità; 6. Rispetto all’esigenza espressa in capitolato di dotare la sala di un UPS atto a far completare l’esame di medicina nucleare e visto che il quadro elettrico presente attualmente in sala è dotato di una sezione UPS, si chiede la possibilità di poter utilizzare la sezione UPS esistente, considerando il carico della sezione SPECT di circa 7 KW monofase. Questo allo scopo di salvaguardare gli spazi ridotti ed evitare l’installazione di un ulteriore dispositivo.

Risposta al quesito 3: si prevede un carico non superiore a 20 pz/giorno lavorativo (max 4.000 pz/anno)

Risposta al quesito n. 4: Il punto di consegna dell’energia elettrica è nel locale situato al piano seminterrato del fabbricato in oggetto (palazzina malattie infettive) denominato Locale MS.5 “Sottostazione impianti elettrici”; la linea elettrica da tale punto alla sala diagnostica è a carico del APPALTATORE;
   
Risposta al quesito n. 6: Non è possibile utilizzare la sezione sotto UPS del quadro elettrico esistente, pertanto bisognerà installare un UPS dedicato da posizionarsi nel Locale MS.5 “Sottostazione impianti elettrici”.
   
Risposta al quesito n.5:La sala è dotata dei gas medicali e devono rimanere anche dopo i lavori di adeguamento in una collocazione idonea al loro uso quotidiano. Attualmente nell’ambulatorio è presente un gruppo prese per Aria Medicale, Ossigeno e Vuoto e, salvo diverse disposizioni da parte della Direzione Sanitaria, le prese vanno mantenute. Sulla base del layout, si ravvisa la necessità di intervenire sull’impianto, in conformità con tutte le normative di riferimento per detti impianti e previo confronto/accordi con il fabbricante, in quanto le prese esistenti sono installate sulla tramezza che delimita gli spazi con il locale doccia/filtro da demolire. L’offerente in fase di sopralluogo, tra le altre cose, deve verificare quanto necessario, a livello procedurale, organizzativo ed esecutivo, per il corretto spostamento delle prese, prevedendo anche la sostituzione di quanto non più certificabile in relazione al mantenimento della corretta marcatura CE sull’esistente (quello che ne resterebbe) e sul nuovo impianto.
Appendice delle risposte ai quesiti sugli UPS:
Si chiede di prevedere nelle opere l’installazione dei necessari impianti di climatizzazione(ed eventualmente di estrazione aria)autonomi per i locali ove saranno installati UPS, dimensionati per garantire temperature pari a 25°C qualora installati in locali dedicati. Se installati in ambienti con altre destinazioni occorre verificare la potenza di raffrescamento eventualmente già disponibile ed integrare qualora l’impianto ivi presente non potesse dare adeguata garanzia sui carichi, anche in relazione al periodo stagionale (ad esempio qualora fossero presenti terminali in scambio).
Si vedano anche le successive indicazioni.
Si chiede di mettere a disposizione la planimetria e gli elaborati grafici strutturali (pianta e sezione) in formato DWG relativi allo stato di fatto della sala esami, con specificate in particolare le caratteristiche dei solai (portata, composizione, nell’eventualità di rinforzi esistenti si chiede di volerne specificare dimensioni e caratteristiche); - In riferimento alla richiesta posizione B10.1 del disciplinare di gara, si chiede di conoscere la composizione delle pareti e del solaio, dello spessore e altezza Pb presente sul perimetro della diagnostica. Fattore di occupazione dei locali, eventuale utilizzo annuo e destinazione d’uso dei locali situati al piano sottostante e sovrastante l’area di intervento;
 
Risposta : Non si ritiene opportuno fornire alcuna planimetria in formato DWG, si veda l’allegata documentazione in PDF.
- Si chiede di confermare che il limite di fornitura della linea elettrica di alimentazione delle nuove apparecchiature debba intendersi nell’area di intervento messa a disposizione; - Si chiede di voler fornire planimetrie as built in formato DWG degli impianti elettrici di distribuzione prese, forza motrice, illuminazione, Illuminazione di emergenza, quadro elettrico diagnostica 3, trasmissione dati e cablaggio strutturato, relativi all’area oggetto d’intervento;
   
Risposta: Il punto di consegna dell’energia elettrica è al di fuori dell’area oggetto di intervento, piu’ precisamente nel locale situato al piano seminterrato del fabbricato in oggetto (palazzina malattie infettive) denominato Locale MS.5 “Sottostazione impianti elettrici”; la linea elettrica da tale punto alla sala diagnostica è a carico del APPALTATORE. Non si ritiene opportuno fornire alcuna planimetria in formato DWG degli impianti esistenti.
- Si chiede di fornire la planimetria as built delle centrali di trattamento e dell’impianto di distribuzione aria in formato DWG del reparto di medicina nucleare e della zona oggetto di intervento, con indicazione delle portate d’aria in mandata e ripresa, si chiede inoltre di fornire indicazioni dove posizionare eventuali unità esterne motocondensanti e fornire la lunghezza della tubazione da prevedere dall’area di intervento.
   
Risposta : Non si ritiene opportuno fornire alcuna planimetria in formato DWG degli impianti esistenti.
Si può informare che mandata e ripresa sono dimensionati a progetto per 6vol/h ca. in relazione all’attuale volumetria (portata di progetto pari a 400m3/h); il locale è dotato di batteria post-riscaldamento dedicata le cui prestazioni vanno verificate in relazione all’ampliamento ed ai relativi carichi.

L’Unità Trattamento Ariaè situata sulla copertura della palazzina (livello piano 5°) e le canalizzazioni raggiungono il piano rialzato attraverso uno dei due cavedi tecnici accessibili ad ogni piano della palazzina (però dall’interno dei reparti di degenza con le conseguenze del caso); la macchina ha una portata di targa pari a 2.600m3/h.
L’ambulatorio è servito anche da impianto monosplit ad espansione diretta ormai obsoleto (R22) pertanto se ne chiede la sostituzione.
Oltre ad altre cose che potrebbero emergere e a quanto evidenziato nelle altre risposte, sempre sulla base del layout occorre prevedere ulteriori opere tra le quali:
-Rimozione del radiatore presente nel locale filtro che risulterà accorpato all’ambulatorio, compresa la modifica delle relative linee di allacciamento;
-Rimozione dei sanitari presenti nel locale filtro con relativa modifica delle linee impianto idrico-sanitario;
-Spostamento del lavabo presente nell’ambulatorio;
-Previa verifica delle prestazioni necessarie e disponibili, adeguamento delle canalizzazioni (quantomeno quelle interne al locale), prevedendo se possibile un punto di aspirazione (ripresa) in corrispondenza delle sorgenti di calore, qualora ragionevolmente compatibile con gli impianti dal punto di vista della sicurezza;
-Ripristini e assistenzeedili in relazione anche ad eventuali compartimentazioni;
-Organizzazionedi talune attività che potrebbero sospendere servizi (clima, acqua, ecc.) ad altre zone Ospedaliere operative.
Si consideri che:
-dovranno essere redatti progetti a cura di professionista abilitato per ciascuno degli impianti sui quali si interverrà (Idrico-sanitario, Climatizzazione, Aeraulico, Scarichj, e Gas Medicali, ecc.); progetto ed As-Built finale dovranno essere consegnati timbrati e firmato sempre da professionista abilitato; dovranno essere inoltre consegnate le dichiarazioni di conformità (timbrate e firmate dalla ditta installatrice), le schede dei materiali e delle apparecchiature impiegate. Modifiche sugli impianti Gas Medicali dovranno essere effettuate secondo le indicazioni fornite ad altra risposta;
-in linea generale, gli elementi impiantistici non più necessari andranno rimossi (salvo ove ciò richieda attività non programmabili in relazione alle attività sanitarie); ad esempio le linee di allacciamento al radiatore da rimuovere dovranno essere eliminate nei limiti di quanto consentito dal cantiere; le linee dell’acqua sanitaria “morte” dovranno essere tagliate in corrispondenza del primo stacco da linea attiva, risalendo a monte la tubazione dismessa evitando zone di ristagno;
-per quanto riguarda l’ubicazione di ulteriori impianti sarebbe opportuno definirne gli spazi necessari. Si chiede di installare l’eventuale unità esterna nella stessa posizione in cui si trova quella esistente (sulla rampa di accesso al piano seminterrato presente sul lato opposto della palazzina). La distanza in linea d’aria è indicativamente di m15, ma occorre verificare sul posto la lunghezza precisa in relazione ai passaggi disponibili; si rammenta infatti la necessità di sostituirne altresì le linee di collegamento che percorrono prevalentemente gli spazi presenti al piano seminterrato, talvolta anche entro laboratori, in controsoffitto (apribile con ventosa); i lavori devono pertanto essere organizzati in relazione alle attività sanitarie. È preferibile realizzare percorsi differenti purché vengano comunque rimosse gli attuali allacciamenti.

 
 
 
Torna a inizio pagina