Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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Coronavirus, riduzione dell’attività chirurgica elettiva programmata e non urgente.

L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena garantirà le urgenze e gli interventi chirurgici la chirurgia non differibili

Coronavirus, riduzione dell’attività chirurgica elettiva programmata e non urgente.

Da
ieri, giovedì 5 marzo, l’attività chirurgica programmata e non urgente elettiva
negli Ospedali dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena è stata sospesa
e verrà garantita solo quella oncologica e in emergenza-urgenza.

Scopo del provvedimento è, da un lato, quello di consentire agli anestesisti e
al personale infermieristico di dedicarsi alla gestione dei pazienti ricoverati
per Covid-19; dall’altro è di rendere disponibili i posti di terapia intensiva
per i pazienti coinvolti dal Covid-19. Sono garantiti tutti gli interventi urgenti (ad esempio traumi gravi, infarto, stroke, trapianti
e interventi oncologici).


La
sospensione vale anche per l’attività svolta in regime di in
libera-professione. La riduzione
dell’attività chirurgica consente anche di aumentare
la disponibilità del numero di medici rianimatori presenti presso il
Policlinico e l’Ospedale Civile di Baggiovara.

 


Una
delle principali problematiche di questa patologia, infatti, è il grande numero
di pazienti che sviluppano delle crisi ventilatorie e che per questo motivo, necessitano, dal
punto di vista terapeutico, di
interventi di ventilazione meccanica invasiva o non invasiva importanti a
cui dobbiamo dare una risposta.

 


La
scorsa settimana è stata creata un’area isolata di Terapia Intensiva da 8 posti
possono diventare 9 se necessario, sempre al primo piano, nell’area già
occupata dalla Terapia Sub-Intensiva pneumologica che è stata provvisoriamente
trasferita. Al momento sono 8 i pazienti ricoverati in Terapia Intensiva per
Covid-19.

 


Da
oggi è stata realizzata un’ulteriore
area di Terapia Intensiva presso il Blocco Operatorio al primo piano del Policlinico
per far fronte alle richieste di ricovero provenienti non solo dalla nostra provincia ma anche da parte delle
provincie vicine in un’ottica di sistema di
supporto e collaborazione reciproca
tra tutte le aziende sanitarie della nostra Regione.

 


Queste
misure completano quelle già introdotte
nei giorni scorsi, a partire dalla gestione degli accessi separati nei Pronto
Soccorso grazie al pre-triage.  

 


Stiamo
potenziando il personale medico e
infermieristico, in particolare nel reparto di Malattie infettive tramite assunzioni che saranno operative
nelle prossime settimane.
Nel
Servizio di Radiologia sono stati ricavati appositi spazi protetti per l'accoglienza dei pazienti con sintomi respiratori e che necessitano di essere sottoposti ad
esami diagnostici radiologici.

 


Per
concludere, segnaliamo che nei giorni scorsi, in via precauzionale, sono rimasti
casa 4 medici e due infermieri del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile che hanno
avuto contatti con un paziente asintomatico che si era recato in ospedale per
una sincope e che poi è risultato positivo al Covif-19. Gli operatori stanno bene.

 
 
 
 
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