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Emostasi e trombosi, congresso nazionale organizzato dall'AOU di Modena

Mercoledì 9 settembre, all'Hotel RMH di Baggiovara

Marco Marietta
Marco Marietta

Gli esperti dell'emostasi e della trombosi si incontrano mercoledì 9 settembre a Modena, presso il L'Hotel RMH di Baggiovara, nel congresso nazionale organizzato dal dott. Marco Marietta , responsabile dell'UOS "Malattie della Coagulazione" afferente all'UO-C e Cattedra di Ematologia diretta dal prof. Mario Luppi , con il patrocinio della Società Italiana per lo Studio dell'Emostasi e Trombosi (SISET), della Società Italiana di Biochimica Clinica (SIBIOC), della Società Italiana di Ematologia (SIE) e della Società Italiana di Ematologia Sperimentale (SIES).
Al congresso parteciperanno i maggiori esperti italiani di queste patologie hanno spesso un forte impatto sociale. 
Malattie emorragiche congenite, trattamenti anticoagulanti vecchi e nuovi , che nella provincia di Modena riguardano ben 15.000 pazienti, sono il leit motiv dell'incontro che vuole affrontare il tema, sempre delicato, di come trasferire la conoscenza scientifica nella pratica clinica, coniugando evidenza scientifica, appropriatezza e sostenibilità economica. Tra le novità scientifiche presentate durante il convegno, di grande interesse sarà la discussione delle modalità terapeutiche innovative della porpora trombotica trombocitopenica, una malattia molto rara che, tuttavia, presenta le caratteristiche di una vera emergenza medica, e deve essere riconosciuta e curata in modo tempestivo ed efficace.
Questo momento formativo si pone in continuità da un lato con un precedente convegno, sempre su tematiche analoghe, organizzato dalla stessa UO di Ematologia nel 2018, e dall'altro con l'attività clinica e di ricerca dell'Ematologia modenese, impegnata non solo nella cura delle patologie ematologiche benigne e maligne, ma anche di quelle emorragiche e trombotiche, come testimoniato dall'attività di Coordinamento del Gruppo tecnico provinciale per l'utilizzo appropriato delle terapie anticoagulanti, svolto dal dott. Marietta dal 2015 su mandato delle Direzioni Sanitarie delle tre Aziende Sanitarie Modenesi.  Le problematiche coagulative si sono anche dimostrate cruciali nella gestione dei pazienti affetti da COVID-19, e l'UO "Malattie della Coagulazione" è stata impegnata su questo versante con attività assistenziale di supporto ai Reparti impegnati direttamente nell'assistenza dei pazienti COVID-19, e di ricerca, testimoniata da diverse pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali sulle relazioni fra infezione da SARS-CoV2 e alterazioni del sistema emostatico. Il dott. Marietta è anche Principal Investigator di uno studio randomizzato approvato da AIFA e coordinato dal Policlinico di Modena. Questo studio coinvolge circa 10 centri italiani e si propone di valutare se dosi di eparina a basso peso molecolare più alte di quelle normalmente utilizzate per la prevenzione della trombosi venosa profonda possono migliorare il decorso clinico dei pazienti affetti da COVID-19.

"La competenza specifica nella diagnosi e nella terapia delle malattie della coagulazione congenite ed acquisite è stata tradizionalmente custodita in questi anni dal Dr Marietta e progressivamente implementata, e trasferita, negli ultimi anni, con la collaborazione della dott.ssa Valeria Coluccio, all' interno della nostra Scuola di Specializzazione in Ematologia e della nostra Struttura- commenta il prof. Mario Luppi - "Questo patrimonio di conoscenze teoriche e pratiche consente anche di curare al meglio le complicanze emorragiche e trombotiche che possono insorgere alla diagnosi od alla recidiva di alcune neoplasie ematologiche, come ad esempio le leucemie acute, o che possono comparire durante il trattamento chemioterapico o a seguito della terapia con nuovi farmaci, sia i cosiddetti farmaci "immunomodulatori", che i farmaci diretti verso bersagli molecolari, come ad esempio nei pazienti affetti da mieloma multiplo, linfoma non Hodgkin e leucemia linfatica cronica".

 
 
 
 
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