Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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Ospedale Civile, una nuova TAC per Neuroradiologia

Un'apparecchiatura di ultima generazione che consolida la dotazione tecnologica dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena

Ospedale Civile, una nuova TAC per Neuroradiologia
Ospedale Civile, una nuova TAC per Neuroradiologia

È entrata in funzione nei giorni scorsi la nuova TAC da 128 strati di ultima generazione per le esigenze della Struttura Complessa di Neuroradiologia, diretta dal dottor Stefano Vallone, che va a sostituire l'ormai obsoleta Tac a 8 strati. Grazie a questa acquisizione, prosegue l'ammodernamento e il rafforzamento della dotazione tecnologica per la diagnostica per immagini dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena.   
"Questa TAC - commenta il dottor Stefano Vallone - si affianca all'angiografo digitale installato nel dicembre 2016 e alle 2 Risonanze Magnetiche con campo magnetico 1.5 e 3 Tesla installate nel 2019. Ci consente quindi di avere a disposizione tutte le apparecchiature necessarie per la diagnostica neurologica pesante. In particolare, la TAC viene utilizzata per le circa 20.000 prestazioni l'anno svolte presso Ospedale Civile di Baggiovara; la maggiore qualità della nuova apparecchiatura ci aiuterà sicuramente nel lavoro quotidiano sulla diagnosi delle importanti patologie neurologiche che seguiamo nella Neuroradiologia dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena".    
"Una TAC a 128 strati di ultima generazione - spiega l'Ing. Marco Martignon del Servizio Univo Ingegneria Clinica - si avvale di un elevato numero di strati e di software di ultima generazione che consentono di acquisire e ricostruire con maggiore velocità immagini molto dettagliate ricorrendo a una quantità relativamente bassa di raggi X. Questa caratteristica la rende fondamentale per ottenere immagini tridimensionali di alta qualità diagnostica del sistema neurologico, limitando al contempo gli effetti collaterali sul paziente dovuti ai raggi X. La sua funzione primaria è studiare l'albero neurologico ed è completa di workstation di post elaborazione anche per studi della perfusione celebrale."    
"Quest'ultima acquisizione - aggiunge l'Ing. Massimo Garagnani, Direttore del Servizio Unico Ingegneria Clinica - ci ha consentito di allineare tutte le TAC diagnostiche allo standard dei 128 strati, con la possibilità quindi di una sempre maggiore integrazione tra le diverse apparecchiature. Al momento in Azienda abbiamo installato 5 TAC diagnostiche, tre a Baggiovara, due al Policlinico, dove una terza sarà operativa dal 2021. La più vecchia di queste, comunque mantenuta aggiornata negli anni, è del 2011, una è del 2015, una aggiornata nel 2017 e due del 2020. A queste si aggiungono poi le Risonanze Magnetiche (di una a 3T) da poco rinnovate e gli angiografi. Si tratta, insomma, di uno sforzo organizzativo ed economico notevole in cui siamo impegnati per assicurare sempre la tecnologia più evoluta ai nostri pazienti."

 
 
 
 
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