Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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COVID-19, la situazione all’AOU di Modena

Sono 87 i ricoveri in AOU di Modena (venerdì scorso erano 77). Di questi 2 sono in semi-intensiva e 2 in intensiva.

COVID19, la situazione all’AOU di Modena

Ad oggi, sono presenti in Azienda 87 pazienti con riscontro di tampone positivo di cui: 83 ricoverati in degenza ordinaria (di questi, 57 sono al Policlinico, 26 a Baggiovara), 2 in terapia semintensiva (tutti al Policlinico) e 2 in terapia intensiva (tutti
al Policlinico). 

Se confrontiamo il dato di oggi con quello di venerdì scorso, 22 aprile, notiamo che i ricoveri sono aumentati nel complesso di 10 unità, che sono diminuite di 2 le terapie intensive. I dati confermano la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione. 

 
Confronto ricoveri con il 22 aprile
 
29 aprile
22 aprile  
Diff
%
Totale
87
77
+10
+13,0%
Degenza ordinaria 
83
71
+12
+16,9%
Terapia inteneriva e sub intensiva 
4
6
-2
-33,3%

Un anno fa, 29 aprile 2021, i ricoverati erano 139 totali, dei quali 91 in ordinaria e 48 tra intensiva e semi intensiva.
 
Ecco un raffronto tra i due periodi:

Confronto ricoveri con il 29 aprile 2021
 
2022
2021
Diff
%
Totale
87
139
-52
-37,4%
Degenza ordinaria 
83
91
-8
-8,8%
Terapia inteneriva e sub intensiva 
4
48
-44
-91,7%

Circa 48% dei pazienti è ricoverato per le conseguenze del Covid-19, mentre il restante 52% per altre patologie, con riscontro occasionale di tampone positivo. In Terapia
intensiva e semintensiva dove ad oggi il 50% dei pazienti positivi è ricoverato per complicanze cliniche da malattia COVID-19.
 
L’età media dei pazienti ricoverati per le conseguenze del Covid-19 è 74 anni, che scende a 50 per coloro che non hanno completato il ciclo vaccinale e sale a 79,65 per i vaccinati.
 
Il 17,37% dei pazienti ricoverati per le conseguenze del Covid-19 non è vaccinato. In terapia intensiva e semintensiva – sempre limitandoci ai pazienti
ricoverati per le conseguenze Covid-19 – il 50% non è vaccinato, gli altri hanno complessivamente quadri di pregressa fragilità.

 
 
 
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