Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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Spezza l’attesa: AOU di Modena ha organizzato un evento informativo per i volontari coinvolti a supporto del Pronto Soccorso

Imparare a conoscere il funzionamento dell’ospedale per poter aiutare il dialogo tra pazienti, famigliari e sanitari. Bonacini (AVO): “Al PS lavorano persone meravigliose, professionisti eccezionali che fanno della loro professione una vera missione”

Un momento del corso
Un momento del corso

 Si è concluso nei giorni scorsi il primo evento informativo organizzato dall’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena dedicato ai volontari che partecipano al progetto Spezza l’attesa. Tale progetto si pone l’obiettivo di favorire il processo di umanizzazione in Pronto Soccorso, facendosi carico, quindi, non solo degli aspetti fisici della malattia ma anche di quelli psicologici, relazionali e sociali, conciliando politiche di accoglienza, informazioni e comfort con percorsi assistenziali il più possibile condivisi e partecipati con il cittadino. Al momento i volontari sono attivi al PS del Policlinico dal lunedì al venerdì dalle 15,00 alle 18,00 e il sabato dalle 11,00 alle 14,00. L’obiettivo a regime è estendere la collaborazione anche al PS di Baggiovara.
L’evento si è svolto mercoledì 25 giugno al Centro Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia e ha visto la partecipazione di una quindicina volontari, del Tribunale dei Diritti del Malato (TDM) e di Associazione Volontari Ospedalieri (AVO). Scopo dell’evento è stato far conoscere ai volontari il funzionamento non solo del Pronto Soccorso ma anche della struttura amministrativa dell’Azienda in settori chiave come la prenotazione delle visite, i ticket, gli aspetti legali e di privacy.
Il Direttore sanitari di AOU, dottor Andrea Ziglio ha portato i saluti iniziali all’evento. Docenti del corso sono stati il Responsabile dell’Ufficio Legale, Avv. Ugo Marinelli, la Referente per la privacy dottoressa Eleonora Pedretti, la Responsabile dell’Anticorruzione, dottoressa Monica Cagarelli, la Direttrice del Servizio Prevenzione e Protezione, dottoressa Patrizia Marchegiano, la Mobility Manager, Dott.ssa Enrica Corvino, il Responsabile del Servizio Attività Amministrative Ospedaliere Ing. Alessandro Sala, il Dirigente Analista del Servizio tecnologie dell’Informazione, Ing. Alessandro Melzani, la Referente del Coordinamento, Gestione e Sviluppo dei Progetti di Umanizzazione delle Cure, dottoressa Ilenia Doronzo, il Direttore del PS del Policlinico, dottor Giuseppe Pezzuto, la Coordinatrice infermieristica del PS del Policlinico, dottoressa Oriana Pisani. Al termine dell’evento, i volontari hanno ricevuto un attestato di partecipazione.
“Il progetto Spezza l’attesa – spiega il Direttore Sanitario dottor Andrea Ziglio - prevede la gestione globale del paziente nei suoi bisogni anche complessi e la presenza dei volontari nella sala d'attesa del pronto Soccorso del Policlinico. Il progetto si avvale della collaborazione dei volontari del Comitato Consultivo Misto che aiutano i pazienti in attesa e loro caregiver fornendo informazioni e supporto relazionale. 

 
Un momento del corso
Un momento del corso

Siamo convinti che il loro ruolo sia importantissimo e si integri all’attività dei Pronto Soccorso, soprattutto nell’ambito delle relazioni. Grazie a questa sinergia con il mondo del Volontariato si va oltre l’assistenza strettamente sanitaria, passando attraverso uno scambio continuo con le persone e le loro famiglie e costruendo un rapporto di fiducia che è un elemento fondamentale per vivere meglio, e per essere comunità” Per questo motivo abbiamo organizzato questo momento informativo che vuole aiutare i volontari a conoscere meglio l’Azienda per poter svolgere al meglio la loro funzione”. “L’esperienza del Pronto Soccorso – ha raccontato Luca Bonacini, Coordinatore volontari PS di AVO – è umanamente molto intensaTi consente, infatti, di avere un contatto diretto con le persone che vivono sofferenze fisiche e psicologiche per sé stessi e per i loro cari che hanno accompagnato. Il Pronto Soccorso non si programma e doversi recare in questo luogo è sempre un fulmine a ciel sereno che sconvolge la giornata. Condividiamo con loro momenti intensi e cerchiamo di aiutarli a orientarsi. Spieghiamo loro dove sono i bagni, come funziona l’attesa, dove sono i reparti dove verranno ricoverati loro e i loro cari, dove sono gli uffici dove devono recarsi per le pratiche amministrative, come fare il pass del parcheggio che da alcuni mesi si può stampare con grande efficienza da un totem senza fare fila. Prima del covid entravamo dentro il PS, oggi rimaniamo nella sala d’attesa. Qui veniamo a contatto con tanta gente con esigenze diverse. Abbiamo giovani, anziani, stranieri, accompagnatori di pazienti fragili. Cerchiamo di accompagnarli in tutte le fasi del percorso ascoltando e raccontando di noi per creare empatia. Soprattutto spieghiamo loro che sono nel posto più sicuro del mondo, circondati da medici, infermieri e OSS bravissimi che sono a loro disposizione per intervenire quando dovesse esserci bisogno. La loro non è solo una professione, è una vera missione che va aiutata e rispettata. Certo, vi sono diverse priorità e quindi diversi tempi di attesa ma tutti ricevono la migliore assistenza. Noi nel nostro piccolo cerchiamo di aiutare anche questo dialogo tra cittadini e sanitari”. Il progetto si avvale anche del supporto di alcuni contenuti multimediali prodotti dal Servizio Comunicazione dell’AOU di Modena per il Dipartimento Interaziendale di Emergenza e Urgenza che sono condivisi sui monitor dei Pronto Soccorso della provincia e che forniscono informazioni alle persone in attesa. Anche questi contenuti hanno lo scopo di “far comprendere” i Pronto Soccorso attraverso lo strumento multimediale che consente di aiutare le persone in attesa a orientarsi in un ambiente poco conosciuto, dove si viene spesso proiettati all’improvviso. 

 
Luca Bonacini e Giuseppe Pezzuto
Luca Bonacini e Giuseppe Pezzuto

Questo corso – conclude Bonacini – nasce dall’esigenza, condivisa col Presidente di AVO Federico Fabbrocino di fornire un vademecum ai volontari che operano in PS. Non possiamo mandare un volontario alle prime esperienze in PS senza formarlo per questo motivo abbiamo costruito un decalogo che ci spiega cosa possiamo e cosa non possiamo fare. Abbiamo poi parlato delle nostre esigenze col Direttore del PS del Policlinico Giuseppe Pezzuto e con la Coordinatrice dei Progetti di Umanizzazione Ilenia Doronzo che desidero ringraziare per l’organizzazione del momento informativo che è stato davvero illuminante. Il nostro obiettivo è intercettare nuovi volontari per ampliare la nostra azione sui PS e sugli altri reparti in cui già AVO è presente. Venite: è un’esperienza bellissima”.
 

 
 
 
 
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