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Tecnologie digitali e Intelligenza Artificiale a supporto di medici e pazienti: la Cardiologia del Policlinico di Modena protagonista a Madrid

L’equipe diretta dal Professor Giuseppe Boriani presente al congresso europeo del settore presentando uno studio effettuato su 1600 pazienti

L'equipe di Cardiologia del Policlinico di Modena diretta dal Professor Giuseppe Boriani
L'equipe di Cardiologia del Policlinico di Modena diretta dal Professor Giuseppe Boriani

 Le nuove tecnologie entrano sempre più nella quotidianità della medicina e si rivelano alleate preziose nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. A confermarlo è uno studio condotto in provincia di Modena su oltre 1.600 pazienti, presentato di recente al Congresso della Società Europea di Cardiologia a Madrid: grazie a sistemi innovativi di monitoraggio sono stati individuati numerosi casi di fibrillazione atriale asintomatica e, soprattutto, valori pressori elevati in un paziente su sei. A presentarlo è stato l’equipe della Cardiologia del Policlinico di Modena, diretta dal Professor Giuseppe Boriani.
«Le nuove tecnologie sono di grande supporto sia nel rilevare alterazioni del ritmo e della pressione arteriosa non note in precedenza sia nel monitorare pazienti con cardiopatie note e scompenso cardiaco nella loro vita quotidiana – spiega il Professor Giuseppe Borianile esperienze fatte sul territorio provinciale grazie alla collaborazione fra la Cardiologia del Policlinico e l’Associazione “Gli Amici del Cuore” hanno un importante valore in campo di prevenzione, educazione e partecipazione dei pazienti alla gestione delle patologie cardiovascolari».
Lo studio condotto su oltre 1.600 pazienti ha compreso ricerca della fibrillazione atriale e controlli pressori ed è stato eseguito nell’ambito delle iniziative educazionali e di prevenzione condotte negli ultimi cinque anni in collaborazione con “Gli Amici del Cuore”: grazie a questa sinergia, è stato possibile scoprire casi di fibrillazione atriale asintomatica “a rischio”, poi gestiti con gli approfondimenti del caso.
Il Congresso annuale della European Society of Cardiology (ESC), tenutosi quest’anno a Madrid, è il più importante evento scientifico internazionale nel settore cardiovascolare. La Cardiologia del Policlinico ha partecipato con contributi di grande rilievo, confermando la propria presenza attiva e qualificata nel panorama della ricerca europea. «Siamo orgogliosi del nostro gruppo, costituito da ricercatori, dottorandi e specializzandi – conclude Boriani – nel complesso abbiamo presentato dodici comunicazioni su lavori scientifici originali, oltre a due letture su invito su tematiche di grande rilevanza e attualità come lo scompenso cardiaco, le aritmie, il telemonitoraggio e le potenzialità delle tecnologie digitali e della intelligenza artificiale, un settore ove Modena coordina il progetto europeo ARISTOTELES, finanziato dal programma HORIZON della Comunità Europea. L’obiettivo è coniugare ricerca, innovazione tecnologica, formazione e pratica clinica, in una prospettiva che vede il paziente e i caregiver pienamente coinvolti e informati, con un ruolo attivo nella prevenzione cardiovascolare, nel monitoraggio e nell’adozione di stili di vita sani. Proseguiremo in queste prospettive, anche continuando la collaborazione con “Gli Amici del Cuore” a partire dagli eventi programmati insieme nell’arco di questo autunno».

 
 
 
 
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