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Il dottor Antonio Cremonini devolve il ricavato del suo libro all’Associazione Angela Serra per la ricerca sul cancro per l'acquisto di un rilevatore di vene donato al COM

La consegna è avvenuta nei giorni scorsi alla presenza dell'autore

La consegna della donazione
La consegna della donazione

Una passione per la fotografia, un profondo senso etico e il desiderio di essere solidale con la collettività hanno dato vita a “Voce alle immagini. Una fotografia, mille parole”, il nuovo libro del dottor Antonio Cremonini, medico chirurgo e specialista in odontoiatria, che da 45 anni esercita la professione di dentista.
L'opera nasce dall‘idea dell’autore di esprimere la propria visione della vita attraverso le immagini. «In un’epoca in cui siamo sommersi da fotografie digitali e contenuti visivi – spiega Cremonini ho sentito l’esigenza di fermare in un libro delle immagini analogiche a contenuto emozionale, che invitano alla riflessione e alla contemplazione. È un modo per restituire valore e profondità a ciò che vale la pena guardare, a ciò che abbiamo il diritto di osservare, a ciò su cui si può giocare tra immagini e parole».
Il progetto ha fin da subito assunto una finalità benefica: l’intero ricavato del libro è stato destinato all’Associazione Angela Serra per la Ricerca sul Cancro, a sostegno del Centro Oncologico di Modena, per l’acquisto di un rilevatore di vene, consegnato nei giorni scorsi con una piccola cerimonia. «Alla mia età – continua il dottor Cremonini non avrei mai potuto pensare a un’iniziativa a scopo economico. Ho voluto che il libro fosse uno strumento di solidarietà, capace di portare un contributo concreto a chi soffre».
Il risultato è stato straordinario: alla presentazione ufficiale, svoltasi il 15 marzo presso la Chiesa di San Carlo a Modena, hanno partecipato oltre 450 persone, e nelle due ore dell’evento sono state vendute 250 copie, con un incasso di 12.000 euro interamente devoluto all’associazione. Con le ulteriori vendite del primo stock di stampa – 1.000 copie edite da Artioli Editore, con la prefazione di Beppe Cottafavi e Marco Carminati – si prevede di raggiungere entro fine anno un totale di circa 20.000 euro destinati al Centro Oncologico Modenese.
«Oggi provo una gioia che definisco aperta – ha dichiarato il dottor Cremonini – che nasce dall’altruismo, in contrapposizione a quella chiusa dell’egoismo. Mi auguro che questo gesto porti beneficio e conforto ai malati oncologici, tra i pazienti più fragili e bisognosi di attenzione e accoglienza».
«L’Associazione Angela Serra - evidenzia Giovanna Gregori, referente e coordinatrice delle attività - è sempre al fianco delle istituzioni e dei pazienti per migliorare i servizi di assistenza e accoglienza. Il dottor Cremonini ci ha contattati con il desiderio di sostenere concretamente le nostre attività e, insieme, abbiamo deciso di destinare i fondi all’acquisto di un rilevatore di vene. Questo strumento migliorerà il lavoro dei sanitari e, soprattutto, l’esperienza dei pazienti, che è la missione principale della nostra associazione. Siamo profondamente grati al dottor Cremonini per la sua generosità e speriamo di sviluppare insieme nuovi progetti in futuro».
«Il rilevatore donato attraverso l’Associazione Angela Serra sarà impiegato per individuare con maggiore precisione le vene nei pazienti con un patrimonio venoso ridotto - illustra il coordinatore infermieristico del DH Oncologico, Amedeo Vasile - questo permetterà di ridurre il disagio collegato a volte alla necessità di punture multiple, migliorando sensibilmente la qualità dell’assistenza».
«La generosità del dottor Cremonini e dell’Associazione Angela Serra - chiosa il Dottor Giuseppe Longo, direttore del Dipartimento Interaziendale di Oncologia ed Ematologia - consentirà ai nostri pazienti più fragili di affrontare, in modo più sereno e meno doloroso, il momento del prelievo spesso vissuto con timore. Questo gesto rappresenta un importante esempio di solidarietà e sensibilità verso chi affronta la malattia con coraggio».

 
 
 
 
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