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Gli esperti di Urologia si riuniscono a Modena

Dal 24 al 26 maggio il congresso congiunto dell’L’IEA e dell’ESUT

Giampaolo Bianchi
Giampaolo Bianchi

Gli esperti di Urologia di tutto il mondo si sono dati appuntamento a Modena, dal 24 al 26 maggio per il congresso congiunto dell’L’IEA (Associazione Italiana di endourologia) e dell’ESUT (European Society of Uro-Technology). L’evento è organizzato dal prof. Giampaolo Bianchi, Direttore dell’Urologia dell’AOU di Modena e segretario generale della IEA e si svolge al Centro Didattico Interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Policlinico, via del Pozzo), con collegamenti dalle sale operatorie dell’Ospedale Civile di Baggiovara, in un perfetto esempio di integrazione tra i due ospedali. All’evento sono attesi a Modena più di 700 delegati provenienti non solo dall'Italia e dall'Europa, ma anche dal resto del mondo (India Cina, Corea, Filippine, Brasile, Argentina ed Egitto). L’evento avrà un’anteprima, stamattina, mercoledì 23 maggio, presso il nuovo Centro FASiM – Centro di Formazione Avanzata e Simulazione Medica, dell’Ateneo che si trova al Policlinico, con il corso di “Hands on training in laparoscopy and endourology” che vede la partecipazione di circa 30 tra specializzandi e specialisti provenienti sia dall'Italia che da diversi paesi dell'Europa. Oltre alle sedute operatorie effettuate a Baggiovara, verranno trasmessi in diretta interventi da India, Cina, Korea, Brasile, Torino e Roma.
Tra i temi più importanti del congresso ci sarà il trattamento della calcolosi. Giovedì 24 maggio, dalle sale operatorie di Baggiovara verranno trasmessi in diretta all'Aula Magna del Policlinico 9 interventi, che mostreranno le tecniche più moderne per risolvere questa patologia. Grande importanza fra questi interventi riveste la UltraMiniPCNL - Ultra-mini-percutaneous nephrolithotomy – una tecnica mini-invasiva per distruggere in via percutanea in calcoli e che rispetto agli interventi tradizionali è molto meno invasiva ed è una tecnica applicata proprio qui a Modena con molto successo da molti anni. Un’altra tecnica che verrà mostrata da numerosi operatori è la chirurgia retrograda intrarenale, applicata sia per la calcolosi, che per il tumore della via escretrice.
La chirurgia robotica avrà un ampio spazio con interventi per tumore della prostata, del rene e per l'incontinenza urinaria femminile, svolti anche in questo in diretta, venerdì 25 maggio. Verrà presentata la tecnica di trapianto di rene da vivente con tecnica laparoscopica robot assistita da parte del dott. A. Breda (Barcellona), primo europeo ad avere eseguito tale procedura. “Eseguirò personalmente – ha raccontato il prof. Giampaolo Bianchiun intervento di chirurgia prostatica col robot Da Vinci installato a Baggiovara. L’intervento, che sarà trasmesso in diretta nell’aula del congresso, è particolarmente innovativo, perché useremo le immagini della ricostruzione tridimensionale della prostata effettuate a partire dalla risonanza magnetica nucleare, implementate da un nomogramma, sempre sviluppato dal nostro centro in collaborazione con il Global Robotic Institute della Florida, che grazie a calcoli statistici basati sulle caratteristiche di ogni singolo paziente, fornirà la distanza precisa in mm da tenere dalla capsula prostatica, in modo tale da avere il miglior equilibrio possibile tra radicalità oncologica e risultati funzionali. Tale immagine verrà sovrapposta su richiesta dell'operatore all'immagine robotica, per avere una guida più precisa durante la dissezione”. Durante lo stesso intervento saranno mostrate due nuove tecnologie, il microscopio confocale “in vivo” ed “ex vivo”. Proprio quest'ultimo rappresenta una novità, in quanto viene utilizzato in campo urologico per la prima volta al mondo a Modena e consente di fare un esame istologico nel tempo di un minuto, al confronto dei 30 minuti del classico esame estemporaneo, consentendo di eseguire un maggior numero di prelievi, con immediata risposta, per confermare la radicalità dell’intervento.
Il professor Giovanni Pellacani, Direttore della Dermatologia dell’AOU di Modena, presenterà una lettura sul microscopio confocale “ex vivo”, una novità che ha portato a Modena e che ha trovato una sua prima applicazione nella dermatologia e una successiva estensione in urologia.
Durante il convegno, verrà utilizzato il nuovo centro di simulazione Fasim, recentemente inaugurato. Qui verranno eseguite da giovani urologi e personale infermieristico, esercitazioni validate dall’Associazione Europea di Urologia. Sotto la guida del professor Bianchi, il professor Salvatore Micali e il professor Bernardo Rocco dell’urologia di Modena, in collaborazione con il dottor Ali Gözen (Germania), hanno disegnato un programma che prevedrà una parte teorica la mattina ed esercizi con i più avanzati pelvic trainer disponibili sul mercato durante il pomeriggio. A questo corso per chirurghi, si terrà anche un corso per infermieri, volto all’allenamento pratico nella assistenza del chirurgo urologo.
Il centro FASiM, fortemente voluto dall'università di Modena, dispone di aule spaziose predisposte per le esercitazioni, oltre ad una più ampia aula briefing.  Grazie alla presenza di telecamere mobili e fisse in ogni ambiente, sarà possibile riprendere i discenti durante le loro esercitazioni e correggere successivamente i loro errori, dopo aver effettuato un'attenta analisi sulle immagini registrate. Questo è il primo corso di training internazionale che si svolge Presso il Centro Fasim.

 
 
 
 
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