Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
Versione stampabile della pagina

Il Policlinico di Modena diventa set cinematografico in occasione del 60esimo

Mercoledì 30 e giovedì 31 si gireranno le scene del Docufilm “La Casa di ciascuno”

Francesco Zarzana (credit photo Sophie Krief)
Francesco Zarzana (credit photo Sophie Krief)

Per due giorni, domani mercoledì 30 agosto e dopodomani, giovedì 31 agosto, il Policlinico di Modena si trasformerà in set cinematografico per le riprese del Docufilm “La Casa di ciascuno” che partendo dai 60 anni di storia del Policlinico guarderà al futuro della Sanità dei prossimi decenni. Il Docufilm è prodotto da Progettarte in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e sceneggiato dall’autore e regista Francesco Zarzana. Il cast vede, tra gli altri, la partecipazione dell’attrice francese Sophie Valloire e del piccolo Enea Sala, protagonista del film Rapito di Marco Bellocchio che farà un piccolo “cameo”. 

Il nostro obiettivo – ha spiegato Paolo Barbieri, Responsabile del Servizio Comunicazione e Informazione dell’AOU di Modena – è raccontare per immagini e interviste la storia delle donne e degli uomini che hanno lavorato e lavorano al Policlinico, l’evoluzione della scienza medico-chirurgica e delle tecnologie che in questi decenni hanno profondamente cambiato la medicina e l’assistenza. Si tratta di un progetto molto ambizioso e che si inserisce nell’ambito delle iniziative che stiamo organizzando insieme al Comune di Modena per celebrare i 60 anni di vita del Policlinico. Il docufilm racconterà questa storia partendo dal passato per poi immaginare il futuro e i prossimi sviluppi della sanità”. 

Il set è stato allestito in alcuni corridoi e stanze di degenza dell’ospedale che rappresenteranno tutta la struttura. Il Docufilm sarà proiettato a dicembre e costituirà un ponte verso il futuro.  

 
Sophie Valloire
Sophie Valloire

La storia del Policlinico – dichiara l’autore e regista Francesco Zarzana si intreccia simbolicamente con le storie degli ospedali di tutto il mondo e rappresenta, come dice il titolo, la casa di ciascuno. Per me è un privilegio lavorare a questa opera e sono onorato che la scelta si sia orientata su di me, ma è un grande gioco di squadra tra il mio comparto tecnico-artistico e l’Azienda ospedaliera. Per le brevi parti di fiction ho scelto il piccolo Enea Sala che è ormai diventato una piccola star della nostra città e Sophie Valloire, attrice francese dalle grandi doti espressive e che ci farà comprendere la quotidianità di un medico, oltre a internazionalizzare la nostra opera che vuole superare i confini cittadini. Abbiamo anche alcune sorprese in serbo, ma le scoprirete quando il film sarà completato”. 

Sophie Valloire, attrice francese che alterna cinema e teatro, recentemente impegnata a teatro ne “La Noce” di Bertold Brecht, mentre per il grande schermo ha partecipato a tre film, uno dei quali “Victor Hugo, La bataille d’Hernani”. Francesco Zarzana, scrittore, drammaturgo e regista, è autore di tredici libri, di cui due pubblicati in Francia. Per il teatro ha diretto sette opere e ha scritto dieci testi di cui tre in francese. Per il cinema ha scritto e diretto tre lungometraggi, di cui uno proiettato al Festival del Cinema di Cannes nel 2016, e quattro cortometraggi.

 
 
 
 
Torna a inizio pagina