Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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Policlinico NewsLetter. Anno 1 n. 3

Tre anni di progetto igiene delle mani

Igiene Mani
Igiene Mani

A quasi tre anni dall’avvio del Progetto Igiene delle mani, che ha preso ufficialmente il via ad inizio 2013, si registra un primo bilancio positivo per l’efficacia dell’intervento.
Il Progetto, promosso dalla collaborazione dell’Igiene Ospedaliera con la Struttura Complessa di Malattie Infettive, è nato dall’attualità e dall’importanza del tema della prevenzione delle ICA (infezioni correlate all’assistenza), si inserisce tra i principali obiettivi del programma di controllo del rischio infettivo aziendale. L’igiene delle mani è stata individuata dall’ OMS come strategia chiave da promuovere per un migliore controllo delle infezioni; le mani del personale sanitario sono infatti il veicolo più frequentemente implicato nella trasmissione di patogeni.
L’OMS ha promosso a livello mondiale una strategia multimodale per l’implementazione dell’utilizzo di una corretta igiene delle mani incentrato su 5 momenti fondamentali (link al poster) e su questo modello si è basato anche il Progetto del Policlinico.
Durante questi tre anni medici, infermieri, gli oss e i medici in formazione delle UU.OO interessate dal progetto sono stati coinvolti attivamente attraverso osservazioni sul campo prima e dopo l’intervento formativo, corsi didattici e pratici sull’igiene delle mani, osservazioni dirette con feed back immediato, per correggere eventuali azioni errate promuovendo una corretta modalità di igiene delle mani e gruppi di miglioramento interno per superare le criticità proprie di ogni U.O.
Obiettivo del progetto è l’aumento dell’adesione all’igiene delle mani di tutto il personale sanitario coinvolto nell’assistenza accrescendone la consapevolezza sui benefici che ne derivano, in termini di riduzione di ICA e antibiotico resistenza.
Ad oggi sono stati formati circa 400 operatori sanitari di reparto e circa 70 dei servizi e coperti il 50% del posti letto del Policlinico: hanno infatti completato il progetto Igiene delle mani le UU.OO di Urologia, Malattie Infettive, Medicina interna area critica (MIAC), Medicina 2, Malattie apparato respiratorio degenza, Malattie apparato respiratorio subintensiva, Neonatologia, Chirurgia della mano, Oncologia, Ematologia, Medicina oncologica – Hospice, Unità trapianto midollo (BCM), DH COM, ancora da terminare invece per le UU.OO di Chirurgia EPB e dei trapianti e Chirurgia 1, Nefrologia e Terapia intensiva, che tuttavia sono già state formate.
All’avvio del Progetto sono stati convocati i responsabili dei reparti e distribuito materiale informativo sulla campagna OMS compresi posters, condivisi anche con l’azienda ULS.
Sono stati inoltre utilizzati come materiale didattico video forniti dall’OMS e video creati internamente su tutte le principali procedure assistenziali rivisitate nell’ottica di corretta igiene delle mani,in modo da migliorare la conoscenza sul campo degli operatori.
È stato inoltre diffuso e reso prontamente disponibile il gel alcolico, cardine della campagna OMS, in tutte le UU.OO e negli spazi comuni dell’ospedale per implementarne l’utilizzo, compreso la fornitura di eventuale prodotto in forma tascabile.

 

I Risultati

  • ADESIONE MEDIA T0 37%ADESIONE MEDIA T1 75% à +38%
  • L’adesione media delle UU.OO all’igiene delle mani intesa come frizione con gel alcolico e/o lavaggio con acqua e sapone registrata prima della formazione (T0) era del 37%, mentre dopo l’intervento le azioni corrette di igiene sono salite in media fino al 75%, (T1) con un incremento medio positivo del 38%.
Azioni di igiene
Azioni di igiene

Osservando il grafico si nota come abbiamo ottenuto un incremento significativo dell’adesione all’igiene della mani in tutte le UU.OO, seppur con una certa variabilità dipendente dal diverso livello di partecipazione al progetto degli operatori, oltre che a criticità logistiche riscontrate. Non vi sono differenze significative nell’adesione all’igiene delle mani nelle diverse categorie di operatori: medici, infermieri e oss si dimostrano in media ugualmente attenti e sensibili al tema dell’igiene delle mani, raggiungendo risultati analoghi

 

Osservando i 5 momenti dell’igiene secondo l’OMS, il punto 2 (prima di una manovra asettica) registra l’adesione media più bassa. Questa adesione minore è correlata soprattutto ad un non corretto utilizzo dei guanti da parte degli operatori, che vi ricorrono anche quando non strettamente raccomandato. Infatti l’operatore, indossando i guanti, acquisisce una falsa sicurezza e omette l’azione di igiene della mani anche se indicata.
L’utilizzo improprio dei guanti appare diffuso in tutte le UU.OO. osservate e spesso rappresenta la causa principale di errore. I  buoni risultati del progetto si vedono anche in termini di aumento del consumo di gel alcolico, che, dal 2010 al 2014, grazie alla sua ampia diffusione e il suo utilizzo nelle UU.OO., è più che raddoppiato, raggiungendo i livelli raccomandati dalle linee guida OMS (20 litri per 1000 giornate di degenza), e attestando la nostra Azienda al secondo posto fra le Aziende dell’Emilia Romagna nella valutazione regionale sul consumo di prodotti idroalcolici. Ancora più importante è il fatto che questo risultato si traduca nella pratica clinica in una diminuzione statisticamente significativa dal 2012 al 2014 di infezioni/colonizzazioni da Klebsiella Pneumoniae Carbapenemasi produttrice, a garanzia di come la singola strategia di implementazione di igiene delle mani, inserita in un contesto di intervento multimodale, sia in grado di incidere in maniera efficace sulla prevenzione della diffusione di germi multiresistenti. Il progetto “Igiene delle mani” ha prodotto ottimi risultati, sia riguardo l’adesione pratica degli operatori che riguardo la loro sensibilizzazione, e data la sua importanza verrà esteso nei prossimi anni a tutti i reparti dell’Azienda, e si prevede di portarlo a completamento entro il 2017. Per evitare il fisiologico calo progressivo dell’adesione raggiunta, si prevede l’effettuazione di reminder periodici, con rivisitazione del materiale informativo e osservazioni dirette sul campo, effettuate in primis dal personale delle UU.OO., formato in modo specifico. È in corso di redazione un documento esteso e dettagliato per la rendicontazione dei risultati dei primi 3 anni di attività. L’anno prossimo i primi reparti ad essere interessati dal progetto saranno la SC di Gastroenterologia, la SC di Medicina 1 e la Dialisi. L’area di Igiene Ospedaliera-Direzione Sanitaria e le Malattie Infettive ringraziano le Unità Operative coinvolte dal progetto per la proficua collaborazione e i risultati ottenuti.

Elena Vecchi, Maddalena Santangelo, Claudia Bellucci, Patrizia Albinelli, Gigliola Bianchini, Patrizia Scannavini; Monica Barbieri e Marianna Meschiari

 
 
 
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