Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena
 
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Informazioni utili di ostetricia

 
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  • All’ambulatorio di Patologia Ostetrica afferiscono le donne in gravidanza che presentano fattori di rischio e coinvolgono team multidisciplinari composti da:

    - Ginecologi esperti in medicina perinatale
    - Ecografisti specializzati in diagnosi prenatale
    - Ostetriche
    - Specialisti di vari settori della medicina

    Prima di una gravidanza, alcune condizioni di salute possono influire sul suo decorso e aumentare i rischi per la salute della donna. Tra queste condizioni ci sono il diabete, l'obesità grave, l'ipertensione, malattie autoimmuni e importanti malattie cardiache. Anche la storia delle gravidanze precedenti è fondamentale nel determinare i rischi per una nuova gravidanza, come ad esempio parti pretermine o gravi complicanze.

    Durante la gravidanza, alcune condizioni specifiche possono aumentare il rischio, come ad esempio una gravidanza gemellare con feti che condividono la stessa placenta (placenta monocoriale). In questi casi, sono necessari controlli particolari che possono essere effettuati presso il nostro l’ambulatorio di Patologia Ostetrica (Ingresso 3, sesto piano, ambulatorio 8).

    Questi ambulatori offrono un pacchetto di prestazioni sanitarie integrate, che include:
    - Controlli clinici e diagnostici
    - Valutazione di esami ematochimici
    - Valutazione del benessere materno-fetale
    - Pianificazione del momento e del tipo di parto
    - Eventuali ricoveri in reparto
    - Consulenze specialistiche

    MODALITÀ DI PRENOTAZIONE
    L'accesso al servizio avviene su invio del ginecologo consultoriale, privato o di altro ospedale mediante una richiesta di consulenza attraverso modulo apposito da inviare alla mail ostetricia.patologia@aou.mo.it, accompagnata da impegnativa dematerializzata (Prima Visita Ostetrica). Entro 48 ore l’équipe medica valuterà la richiesta e la paziente verrà contattata dalla segreteria per fornirle appuntamento. In tale occasione verrà eseguita una consulenza con valutazione della documentazione della paziente e prescrizioni diagnostiche e terapeutiche, e se indicato verranno forniti controlli periodici successivi. Pertanto è importante presentarsi con tutti i documenti della gravidanza possibilmente in ordine.

    Per informazioni o comunicazioni: telefono segreteria CIP 059 422 2551 da lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00.

  • Sia che tu sia assistita da Consultorio Famigliare che da un ginecologo privato, al momento della scelta dell’ospedale dove si intende partorire è programmata una visita per la presa in carico da parte della struttura.

    Questa consiste in un colloquio con l‘ostetrica che avviene tra 36 e 37 settimane di gravidanza durante il quale vengono analizzate la storia clinica tua, della tua famiglia e la documentazione della gravidanza (esami, ecografia, visite) al fine di identificare potenziali fattori di rischio e di modulare la successiva gestione ostetrica. Si individuano, quindi, bisogni e necessità specifiche tue e del tuo bambino e viene programmato il percorso.

    MODALITA’ DI PRENOTAZIONE
    Se la gravidanza è stata seguita presso il Consultorio Famigliare pubblico la presa in carico viene programmata dalla tua ostetrica di riferimento.
    Se invece il percorso di gravidanza è stato seguito privatamente bisognerà prenotare la presa in carico telefonicamente, a partire dalla 30esima settimana di gravidanza, telefonare al numero 059 422 2154 dal lunedì al venerdì dalle ore 12:00 alle ore 13:00 (AOU di Modena).

    Il giorno dell’appuntamento dovrà portare:
    - tutti gli esami del sangue eseguiti durante la gravidanza in ordine cronologico (compreso il gruppo sanguigno)
    - i referti delle visite e delle ecografie eseguite in ordine cronologico
    - eventuali consulenze eseguite durante la gravidanza
    - la documentazione sanitaria relativa al proprio stato di salute (es. documentazione di eventuali precedenti interventi e/o malattie)

    L’ostetrica compilerà la cartella clinica valutando il decorso della gravidanza, la documentazione sanitaria e i referti degli esami in suo possesso, e la sottoporrà ad alcuni esami e controlli:

    - Valutazione incremento ponderale
    - Misurazione della pressione arteriosa
    - Ascolto del battito cardiaco del bambino
    - Tampone vagino-rettale per la ricerca dello Streptococco di gruppo B, un batterio spesso presente nel secreto vaginale
    - Eseguirà se necessario esami del sangue per cui NON è necessario il digiuno (sarà compito del personale ospedaliero controllare e visionare i referti, verrete contattati solo qualora fossero necessari ulteriori accertamenti)

    Al termine della compilazione e dell’esecuzione degli esami la paziente viene informata del successivo controllo da effettuare presso l’ambulatorio di gravidanza a termine.

    BASSO RISCHIO OSTETRICO (BRO)
    In caso di gravidanza a decorso fisiologico e senza fattori di rischio precedenti sarai indirizzata ad una valutazione ostetrica a termine (intorno a 40 settimane). Controllo presso ex Centro Nascita (ingresso 1, piano 6)

    Al controllo eseguito con l’ostetrica verranno eseguite:
    - Valutazione incremento ponderale
    - Misurazione della pressione arteriosa
    - Visita ostetrica
    - Misurazione sinfisi - fondo
    - Ascolto del battito cardiaco fetale

    Sarai rivalutata dall’ostetrica qualora la fravidanza arrivasse oltre il termine (41 settimane). La visita si compone, in questo caso, in:
    - valutazione incremento ponderale
    - misurazione della pressione arteriosa
    - visita ostetrica
    - ecografia per valutare il liquido amniotico, la presentazione del feto, il battito cardiaco fetale;
    - proposta di scollamento delle membrane amnio-coriali;
    - programmazione dell‘induzione al travaglio tra 41 settimane + 3 giorni.

    Se durante il controllo si evidenziano fattori di rischio l’ostetrica dell’ambulatorio basso rischio ostetrico personalizza il percorso a termine di gravidanza, il follow up e il timing del parto.

    CONDIZIONI NON A BASSO RISCHIO
    Qualora alla presa in carico venissero evidenziati fattori di rischio ostetrici, come elementi anamnestici di rilievo, problematiche nel decorso della gravidanza, gemellarità, presentazione podalica, pregresso taglio cesareo, sarai indirizzata all’ambulatorio gravidanza a termine - CTG (ingresso 3, piano 6, ambulatorio CTG numero 4) a 38-39 settimane, dove l’ostetrica e il medico di riferimento, in base alla patologia, personalizzerà il percorso al termine della gravidanza, il follow up e il timing del parto.

    AMBULATORIO DI “SCELTA DEL PARTO”
    Presso l’Ambulatorio di Scelta del Parto (ingresso 3, sesto piano, ambulatorio 5), l’ostetrica e il ginecologo di riferimento effettuano un colloquio approfondito per personalizzare il percorso nascita. Questo counselling è rivolto alle donne che hanno già partorito con taglio cesareo e a quelle con una gravidanza in corso in cui il feto si presenta in posizione podalica (con le natiche rivolte verso il basso) o trasversa (con testa e natiche allo stesso livello).

    “SE HO AVUTO UN PRECEDENTE CESAREO?”
    Aver affrontato un parto cesareo in passato non implica necessariamente che anche il successivo debba avvenire con lo stesso metodo. La nostra Unità Operativa è in grado di assistere le famiglie che decidono di partorire per via vaginale (TOLAC-VBAC) pur avendo eseguito un taglio cesareo in precedenza , grazie alla presenza di:

    ● Un'ostetrica e un medico ginecologo dedicati alla paziente
    ● Un medico anestesista e un neonatologo disponibili 24 ore su 24
    ● Un'équipe infermieristica di sala operatoria
    ● La sala operatoria adiacente alle sale Travaglio, con Professionisti formati per intervenire in urgenza.

    Verrai presa in carico all'ambulatorio “scelta del parto” dove il personale ostetrico valuterà le cause del precedente taglio cesareo, le modalità di esecuzione (è consigliabile portare tutta la documentazione in vostro possesso), la data dell'ultimo taglio cesareo e le tue condizioni cliniche attuali, nonché il decorso della gravidanza.

    Durante questo incontro sarai quindi informata sui rischi ed i benefici del parto vaginale, così come dell’eventuale ricorso ad un secondo taglio cesareo. Se sceglierai il parto vaginale quale modalità per dare alla luce il tuo bambino,il vostro stato di benessere verrà nuovamente rivalutato presso l’ambulatorio di gravidanza a termine - CTG per personalizzare al meglio il follow up e il timing del parto.

    Se deciderai invece di ripetere il taglio cesareo, questo verrà programmato alla 39°settimana di gravidanza.In tal caso, sarà possibile richiedere la sterilizzazione tubarica come metodo contraccettivo permanente.

    “SE IL MIO BIMBO NON SI È MESSO A TESTA IN GIÙ?”
    La presentazione podalica o trasversa del feto può richiedere un parto con taglio cesareo. Tuttavia, è possibile tentare di rivolgere il feto in presentazione cefalica (testa in giù) attraverso manovre esterne calibrate ed esercitate dal medico ginecologo sull'addome materno.

    Alla presa in carico delle famiglie che decidono di ricorrere al rivolgimento per manovre esterne, si esegue un'accurata anamnesi, una ecografia che permette di valutare lo stato di benessere del vostro bambino,la quantità del liquido amniotico e l’aspetto e la posizione della placenta. Se non ci sono controindicazioni, verrà condotto un counselling sui rischi e sui benefici di questo trattamento manuale.Il rivolgimento per manovre esterne verrà svolto sotto guida ecografica da parte di un ginecologo con la collaborazione di altri professionisti (altri medici ginecologi ed ostetrici), e sarà praticato in regime ambulatoriale alla 37° settimana di gravidanza.

    Se la manovra fallisce o se preferisci non sottoporti a questa manovra,, verrà programmato un taglio cesareo alla 39° settimana gestazionale.

  • Per maggiori informazioni scarica di seguito l'allegato dedicato

  • Per maggiori informazioni scarica di seguito l'allegato dedicato

  • Ogni futura mamma ha la possibilità di donare il sangue del cordone ombelicale, un'operazione preziosa che non comporta alcun rischio né per la madre né per il neonato, perché il sangue del cordone viene raccolto dopo che il cordone ombelicale è stato tagliato e il bambino respira già autonomamente.
    Donare è sicuro e indolore. Con un semplice gesto il sangue cordonale può essere donato a chi ne ha bisogno (donazione allogenica) ed è compatibile, presso tutti i punti nascita autorizzati dalla Banca Regionale del Sangue Cordonale di Bologna (ERCB). Le donazioni vengono effettuate alla nascita, sono anonime e gratuite.

    Che cosa è il sangue del cordone ombelicale?
    È il sangue che rimane nel cordone ombelicale e nella placenta dopo la recisione del cordone ombelicale alla nascita. Questo sangue, che normalmente viene scartato assieme alla placenta, è una fonte alternativa, assieme al midollo osseo e al sangue periferico (il sangue circolante nei vasi sanguigni), di cellule staminali emopoietiche, cellule che generano i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine, utili alla cura di malattie del sangue e del sistema immunitario.

    Chi può donare il sangue del cordone ombelicale?
    La raccolta del sangue cordonale si effettua durante il parto, dopo la nascita del neonato, e può avvenire sia in caso di parto spontaneo sia in caso di taglio cesareo.
    Vi sono una serie di criteri di esclusione per accedere alla donazione, anamnestici e/o ostetrici, che il personale sanitario addetto valuterà al momento.
    La donazione è gratuita: tutti i costi sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

    Per poter donare è necessario compilare i seguenti moduli:

    Tali moduli, compilati in tutte le loro parti e firmati, dovranno essere consegnati all’apertura della cartella clinica presso il AOU di Modena.
    Per maggiori informazioni scarica di seguito l’informativa regionale.

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  • Le Ostetriche dell’Azienda Ospedaliera di Modena (Policlinico di Modena) offrono a tutte le donne in gravidanza (a partire dalle 30 settimane di gestazione) e alle puerpere la possibilità di partecipare ad un incontro sulla salute del perineo. Quest’occasione ha lo scopo di fornire alla donna in informazioni per prendere coscienza del proprio piano perineale e per averne cura durante la gravidanza , dopo il parto e durante le varie fasi della sua
    vita. Tale incontro vuole inoltre informare la popolazione femminile della possibilità e dell’importanza di eseguire una valutazione ed eventuale riabilitazione pelvi-perineale dopo il parto.

    L’incontro si svolgerà ogni terzo lunedì del mese (esclusi i mesi di luglio ed agosto) dalle ore 14:00 alle ore 16:00 presso l’Aula di Anestesia II (ingresso 2 del Policlinico di Modena, 1° Piano: seguire le indicazioni per “Blocco operatorio”, l’Aula si trova di fronte al servizio di Sterilizzazione). Data la delicatezza e l’intimità degli argomenti trattati, l’incontro è riservato SOLO alle gestanti.

    Informazioni su riabilitazione perineale post-partoPer accedere all’Ambulatorio di Uro-ginecologia e Riabilitazione Pelvi-Perineale del AOU di Modena dopo il parto è necessario:
    - farsi prescrivere dal curante una ricetta dematerializzata per “visita ginecologica - prima visita,” segnalare nelle NOTE: presso uroginecologica. che dovrà essere fissata DOPO la visita di controllo eseguita a 40 giorni dal parto
    - contattare il Centro Interno di Prenotazione (CIP) con le seguenti modalità:
    ● Presso AOU di Modena: Piano terra dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8:00 alle ore 17:00 e Sabato dalle ore 8:00 alle ore 13:00
    ● Telefonicamente: contattando il numero 800 433 422 dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8:00 alle ore 15:00 e il Sabato dalle ore 8:00 alle ore 13:00
    ● Sito web: https://aou.mo.it/prenotarecip

    “MA TU CONOSCI IL TUO PAVIMENTO PELVICO?”
    E’ l’insieme dei MUSCOLI e dei legamenti che chiudono il bacino inferiormente.
    Le sue funzioni sono:
    - continenza di urine, gas e feci
    - sostegno degli organi pelvici ( utero, vescica, retto)
    - organo della sessualità e della nascita
    Gli eventi più debilitanti per il pavimento pelvico sono:
    ✓ gravidanza
    ✓ parto
    ✓ alcune attività lavorative/ sportive
    ✓ menopausa
    ✓ chirurgia pelvica

    Tutte le donne dovrebbero imparare fin da giovani ad usare correttamente tali muscoli, ma in particolare consigliamo la riabilitazione del pavimento pelvico in caso di tali sintomi (anche se transitori):• perdite di urina, gas, feci
    • urgenza allo stimolo di urinare
    • necessità di urinare frequentemente
    • dolore ai punti che persiste 1 mese dopo il parto
    • lacerazioni da parto di 3° o 4° grado
    • dolore o ridotta sensibilità durante i rapporti sessuali
    • perdita di aria dalla vagina
    • incapacità a rallentare/bloccare il flusso della pipì durante la minzione
    • sensazione di peso o corpo estraneo in vagina
    • stitichezza.

 
 
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