Azienda Ospedaliera-Universitaria di Modena

Aziende sanitarie unite per la sicurezza dei farmaci e delle terapie

In programma incontri in tutta la provincia sulla prevenzione e la distribuzione negli ospedali dei materiali informativi regionali

Ogni cittadino può fare la propria parte per supportare e migliorare la sicurezza nei processi di cura. Anche quest’anno l’Azienda USL di Modena, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e l’Ospedale di Sassuolo SpA aderiscono alla Giornata Mondiale della Sicurezza del Paziente (World Patient Safety Day) 2023, che questa volta avrà come tema il coinvolgimento attivo dei pazienti, dei familiari/caregiver e della comunità per la sicurezza delle cure. L’iniziativa è correlata alla campagna globale “Engaging Patients for Patient Safety” (coinvolgere i pazienti per la sicurezza dei pazienti) promossa a livello internazionale dall'OMS e associata, in Italia, alla “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”. L’appuntamento - a cui la Regione Emilia-Romagna aderisce dal 2018 – prevede una campagna informativa e iniziative specifiche per sottolineare come il ruolo centrale che i pazienti, le loro famiglie e gli operatori sanitari rivestono nel promuovere un’assistenza sicura si correli a significativi miglioramenti in termini di sicurezza, soddisfazione dei pazienti e risultati in termini di salute.

 
Alcuni volontari impegnati nell'iniziativa di sensibilizzazione al Policlinico di Modena
Alcuni volontari impegnati nell'iniziativa di sensibilizzazione al Policlinico di Modena

Ecco le iniziative principali:       

* Diffusione del materiale regionale relativo alla campagna “Sicurinsieme” e ai temi della giornata mediante canali social aziendali e nelle strutture sanitarie attraverso i soci le principali associazioni di volontariato, in collaborazione con i Comitati Consultivi Misti di Modena. I banchetti informativi saranno presenti negli ingressi degli ospedali del Policlinico di Modena e dell'Ospedale Civile di Baggiovara nelle giornata di venerdì 15 e lunedì 18 settembre dalle ore 9:00 alle ore 17:00.

* Proseguono gli incontri periodici con i Comitati Consultivi Misti (che riuniscono i rappresentanti delle associazioni attive nel contesto sanitario e assistenziale), per valorizzare, a livello provinciale, attraverso la co-realizzazione di progetti a medio e lungo termine rivolti alla cittadinanza, il tema della sicurezza delle cure, con particolare riferimento alla prevenzione delle cadute.     

* Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL, con la collaborazione dei professionisti dell’U.O.S. Rischio Clinico, del Servizio Qualità e Accreditamento e dell’Ufficio Relazioni col Pubblico, ha organizzato la "Settimana della Sicurezza delle Cure", dal 2 al 7 ottobre, finalizzata ad approfondire il tema del coinvolgimento dei pazienti, familiari/caregiver e Associazioni nella sicurezza delle cure.     

* Sono ripresi in queste settimane gli incontri provinciali rivolti ai caregiver e condotti dai professionisti della riabilitazione AUSL in cui vengono forniti consigli su “Come muovere e far muovere una persona con difficoltà motorie e/o cognitive”: il prossimo incontro è programmato per il 21 settembre a Sassuolo, dalle 16.30 alle 18.30, presso la Casa della Comunità in via Fratelli Cairoli 19. Comitati Consultivi Misti, Patronati e Associazioni di categoria sono stati coinvolti nella diffusione dell'iniziativa, comunicata anche ai caregiver dei pazienti ricoverati in OsCo.

 
Altri volontari impegnati presso l'Ospedale Civile di Baggiovara
Altri volontari impegnati presso l'Ospedale Civile di Baggiovara

Alla pagina www.ausl.mo.it/caregiver sono disponibili sia il programma completo degli appuntamenti che i link a diversi video-tutorial esplicativi realizzati dai professionisti della riabilitazione aziendali. A Sassuolo, il 27 settembre, è in programma un incontro organizzato dal presidente del CCM rivolto ai rappresentanti delle associazioni, al fine di trasferire i contenuti e le informazioni relative al percorso formativo effettuato. A Pavullo, il 29 settembre, a far tempo dalle ore 17, presso il Centro Sociale C. Bonvicini, è in programma l’incontro organizzato dai Comitati Consultivi Misti dal titolo “Storie di incontri tra salute e benessere: sicurezza in casa e in auto”, in occasione del quale verrà distribuito anche il materiale regionale sulla campagna Sicurinsieme. Confermato anche per quest’anno il  catalogo di progetti “Sapere&Salute” rivolti al mondo della scuola in tema di promozione di sani stili di vita, progetti di comunità, sicurezza in contesti di vita e di lavoro. Tutte le informazioni sono disponibili alla pagina www.ausl.mo.it/sapereesalute-progetti. Sempre in tema di prevenzione e sicurezza delle cure, in occasione della Settimana della Rianimazione Cardio-Polmonare, è in programma per sabato 21 ottobre, in piazzale Sant’Agostino a Modena, l’appuntamento “Mani per la vita”. E’ in corso un’indagine di Customer Satisfaction presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, con la collaborazione dei Comitati Consultivi Misti, finalizzata a indagare anche la conoscenza degli aspetti di sicurezza dei pazienti/caregiver. E’ in fase di realizzazione una brochure informativa rivolta agli assistiti e ai visitatori, condivisa tra le tre aziende sanitarie modenesi, finalizzata alla diffusione dei corretti comportamenti per la prevenzione del rischio infettivo nei contesti assistenziali.   Tutte queste iniziative si affiancano a tutte le attività già da molto tempo in atto presso le Aziende Sanitarie della Provincia di Modena, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, in ampia parte mirate a creare negli operatori sanitari e nei cittadini una sempre più radicata “cultura della sicurezza”.

 


Particolare rilievo ha l’Incident Reporting, ovvero un sistema di segnalazione che consente ai professionisti sanitari di descrivere e comunicare eventi avversi e quasi eventi, (potenziali eventi avversi che non si sono verificati), che in parte vengono poi analizzati con apposite tecniche per individuare le azioni di miglioramento da sviluppare.  Oltre a queste segnalazioni interne, vengono raccolte e valutate anche le segnalazioni che i cittadini possono presentare alle Aziende Sanitarie attraverso gli appositi Uffici di Relazioni con il Pubblico (URP), le richieste di risarcimento danni, gli episodi di caduta accidentale dei pazienti e dei visitatori, ecc. Questo articolato sistema di controllo consente alle Aziende Sanitarie di predisporre documenti aziendali (procedure, protocolli, ecc.) che, spesso recependo specifiche indicazioni regionali al riguardo, indicano ai professionisti sanitari che operano in prima linea le misure ed i comportamenti da adottare che, secondo la più aggiornata letteratura scientifica, si sono dimostrati in grado di prevenire tali eventi potenzialmente dannosi. Tra le misure di prevenzione di potenziali errori rientra certamente la sistematica applicazione della Checklist di sicurezza in sala operatoria e del taglio cesareo, che rappresentano un fondamentale supporto alle équipe operatorie una preliminare e sistematica verifica dell’adesione alle raccomandazioni sulla sicurezza in sala operatoria e la cui applicazione è quindi strategica per la riduzione della mortalità e delle complicanze post-operatorie. La sua sistematica applicazione in tutte le Aziende Sanitarie modenesi ha consentito di rilevare nella maggior parte dei casi un regolare svolgimento dei controlli di sicurezza e, in una piccola percentuale, l’intercettazione di non conformità, puntualmente gestite e risolte a garanzia della sicurezza della procedura attuata.  Il Governo del Rischio infettivo svolge attività di sorveglianza e controllo, anche rispetto all’attuale contesto pandemico, di Antimicrobial stewardship e di formazione. Tra i diversi indicatori, inoltre, la Farmacovigilanza, ovvero l’insieme delle attività di valutazione e informazioni relative alla sicurezza dei farmaci e finalizzate a meglio definire il rapporto rischio/beneficio dei medicinali in commercio, la Dispositivovigilanza, che intende presidiare la sicurezza dei dispositivi medici, e l’Emovigilanza, un sistema di procedure volte alla rilevazione e al monitoraggio delle reazioni gravi e degli eventi avversi gravi relativi al processo trasfusionale.

 
 
 
 
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